Banca del Fucino, premiate a Roma scuole vincitrici terza edizione “Social book club”

Un progetto della Fondazione Museo della Shoah con il supporto di Banca del Fucino per avvicinare i giovani all’amore per i libri.

Si è svolta questa mattina a Roma la cerimonia di premiazione della terza edizione del concorso “Social book club”, il progetto promosso e ideato dalla fondazione Museo della Shoah con Banca del Fucino e nato per avvicinare le nuove generazioni alla lettura tramite l’uso di strumenti digitali, capace di unire cultura e innovazione. Il concorso Social book club unisce infatti il mondo dei social media con la letteratura, promuovendo la nascita di comunità digitali di lettori su TikTok e incoraggiando la condivisione di riflessioni, emozioni e contenuti creativi a partire da un libro comune. Lo scopo dell’iniziativa è quello di incentivare gli studenti al piacere della lettura creando comunità virtuali di lettori che possano coinvolgere anche nuovi coetanei. I due libri scelti per quest’edizione del concorso sono stati: “Così siamo diventati fratelli. L’amicizia che salvò Sami e Piero”, scritto da Sami Modiano con Marco Caviglia e “16 ottobre 1943. Storia di Emanuele che sfuggì al nazismo” di Emanuele Di Porto, Ernesto Anderle con Marco Caviglia. E proprio nel corso della premiazione – che ha visto la partecipazione di oltre 1.200 studenti da tutta Italia – è intervenuto uno degli autori dei libri, Sami Modiano, ospite d’onore a Roma, scrittore e sopravvissuto alla deportazione ad Auschwitz-Birkenau – con una forte testimonianza sul valore profondo dell’amicizia ispirata dal suo libro. A essere premiate sono state sei delegazioni scolastiche – provenienti da tutta Italia – che si sono distinte per l’originalità e la qualità del lavoro svolto.

La cerimonia si è svolta presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone a Roma, nell’ambito di un grande evento dedicato alla trasmissione della Memoria alle nuove generazioni promosso dalla Fondazione Museo della Shoah in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e l’assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale a cui hanno partecipato Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura di Roma Capitale e Claudia Pratelli, assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale, ospiti di Mario Venezia, presidente della fondazione Museo della Shoah. “E’ per noi un onore essere parte attiva di questa bella iniziativa della Fondazione Museo della Shoah”, ha detto l’amministratore delegato di Banca del Fucino, Francesco Maiolini, che ha aggiunto: “Crediamo molto nel progetto Social Book Club che ha lo scopo di avvicinare sempre più i giovani alla lettura, ma soprattutto alla conoscenza di una pagina tragica della storia italiana ed europea. Quest’iniziativa è una ulteriore dimostrazione della nostra volontà di sostenere iniziative che contribuiscono alla crescita civile della nostra comunità”, ha concluso Maiolini. “Con il Social book club – ha detto il presidente della fondazione Museo della Shoah, Mario Venezia – vogliamo offrire ai giovani non solo un’occasione di lettura, ma un’esperienza formativa capace di coniugare memoria storica e linguaggi contemporanei. La partecipazione entusiasta di tanti studenti conferma che, quando il racconto del passato incontra gli strumenti del presente, si crea un dialogo vero e duraturo. Un sentito ringraziamento va a Banca del Fucino, che ha creduto fin dall’inizio in questo progetto, e ai collaboratori della Fondazione che, con passione e dedizione, ne rendono possibile la realizzazione. Un plauso speciale infine alle scuole: presidi, insegnanti e studenti che, con il loro impegno, danno senso profondo a questa iniziativa”, ha concluso Venezia.

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