Brutti e Cattivi, perché vedere i freak di Cosimo Gomez

Al cinema dal 19 ottobre, l’opera prima del regista ha per protagonista una banda di disabili... bastardissimi!

Brutti e Cattivi è una delle commedie freak dell'anno

Brutti e Cattivi sono così i freak di Cosimo Gomez: Claudio Santamaria, Sara Seraiocco, Marco D’Amore e la rivelazione Simoncino Martucci sono i protagonisti della black comedy al cinema dal 19 ottobre distribuita da 01 Distribution ed è in concorso a Orizzonti nell’ultimo Festival di Venezia.

I protagonisti di Brutti e Cattivi sono il Papero, interpretato da Claudio Santamaria, nato senza gambe in una famiglia di circensi. Il Merda, interpretato da Marco D’Amore (Ciro di Gomorra), il cui vero nome è Giorgio Armani ed è contraddistinto dai suoi rasta e dalla sua passione per la marijuana. Ballerina, il volto di Sara Serraiocco, è una ballerina nata senza braccia, ispirata a Simona Atzori. A completare la banda, Plissé, è l’unico vero criminale della banda ed è anche l’unico disabile fra gli attori, a interpretarlo è Simoncino Martucci.

La banda organizza una rapina, peccato che i piani del gruppo terminano quando arrivano gli egoismi dei singoli Brutti e Cattivi.

Uno dei punti di forza della freak comedy di Cosimo Gomez è l’uso “scorretto” delle disabilità dei suoi protagonisti. Nessuno dei tre componenti della banda al centro viene visto come il classico “poverino” anzi sono tutti cattivissimi.

Claudio Santamaria è Il Papero, ha accettato il ruolo anche grazie alla dimensione “cattiva” del suo personaggio:

“Quando l’ho visto con la pistola in mano e il riporto svolazzante, ho deciso di interpretarlo. Al di là del lavoro con la sedia a rotelle, un lavoro tecnico, la cosa più importante è stata lavorare sul dolore di questi personaggi. Mi sono immaginato che uno che nasce senza gambe è un po’ arrabbiato con la vita e ho deciso di dare spessore al personaggio, senza cadere nel grottesco”.

Una trasformazione fisica notevole per l’attore romano, costretto sempre a indossare un capello fuori dal set.

Dei quattro Brutti e Cattivi, Il Merda alias Marco D’Amore è l’unico non disabile, per lui il lavoro è stato completamente diverso:

“Per la prima volta avevo i capelli, un percorso tricologico che mi ha spinto ad accettare subito. Penso che i nostri personaggi urlino: Non siamo disabili, siamo esseri umani”.

Nel cast, l’unico disabile è Simoncino Martucci, la vera rivelazione del film, al suo primo ruolo dopo aver pubblicato alcuni cliccatissimi video su YouTube:

“Da disabile ho vissuto questo film con maggiore emozione e voglia di far capire che anche con disabilità gravi, come non avere gli arti o la mia che si basa sull’altezza: ho dimostrato che nulla è impossibile. Per tutta la mia vita mi sono sempre detto: volere è potere”.

A completare il cast, la bella Ballerina interpretata da Sara Serraiocco. L’attrice protagonista di La ragazza del mondo ha imparato a fare tutto con “i piedi”, come richiedeva il copione:

“Ballerina è una figura molto eclettica. Viene da una borgata, ma è laureata, ha un abbigliamento super ricercato, è sempre perfetta, pur non avendo le braccia, cura tantissimo tutto il resto. Mi sono documentata molto, ho visto tanti video su come mangiare, prendere gli oggetti, dipingere con i piedi”.

Brutti e Cattivi ricorda un po’ le atmosfere di borgata, al centro di film come Lo chiamavano Jeeg Robot e Smetto Quando Voglio:

“Il successo di questi film ci ha aiutato”, afferma il regista. Brutti e Cattivi è stato comprodotto dalla neonata Eliseo Cinema in collaborazione con 01 Distribution.

Brutti e Cattivi è un film profondamente nuovo nel panorama cinematografico italiano: divertente, spassoso, fuori dalle righe, originale, la commedia freak di Cosimo Gomez convince però molto di più nella prima parte del film quando i quattro “brutti e cattivi” condividono lo stesso tetto e la stessa criminosa e criminale attività.

I personaggi creati da Cosimo Gomez e Luca Infascelli sono sopra le righe, rudi, grevi, violenti, scurrili… a tratti disgustosi. L’ispirazione viene dalla commedia italiana – a cui strizza anche l’occhio il titolo – Brutti Sporti e Cattivi di Ettore Scola e per l’ambientazione “freak” al capolavoro indimenticabile e insuperabile Freaks di Tod Browning.

Dispiace che Brutti e Cattivi sia riuscito a metà e che la parte scurrile, volgare, trash, tremendamente folle lasci spazio a una sorta di buonismo nella seconda metà del film. Brutti e Cattivi è un film che va comunque visto perché continua ad apportare una ventata di freschezza (sempre necessaria) al cinema italiano.

Brutti e Cattivi vi aspetta al cinema!

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014