Cultura: 8,5 milioni per gli eventi a Roma, al via bandi per tre sezioni

nel biennio 2025 e 2026. Gualtieri: focus su periferie

Una dotazione di oltre 8,5 milioni di euro, suddivisi in tre sezioni, per gli eventi culturali a Roma nel biennio 2025 e 2026. Teatro, danza, musica, cinema, arte e anche residenze artistiche, formazione, laboratori, workshop e attività per bambine e bambini: sono tre gli avvisi che guardano alla programmazione annuale. Per la sezione “Roma tutto l’anno” sono a disposizione 4 milioni di euro (due per il 2025 e due per il 2026) e sono due le sottosezioni contemplate: la prima punta a sostenere i progetti volti a offrire occasioni di aggregazione e crescita socioculturale attraverso le diverse forme espressive di spettacolo dal vivo, la seconda sostiene le arene cinematografiche gratuite, anche al fine di favorire un’alternativa alla dilagante fruizione individuale di contenuti audiovisivi sulle piattaforme e in questo ambito è prevista una premialità per i progetti che prevedano una strumentazione specifica per favorire l’accessibilità della fruizione delle opere cinematografiche alle persone con disabilità visiva. Per l’anno in corso, le attività dovranno essere realizzate tra il primo luglio e il 15 ottobre 2025. Per il prossimo anno, gli eventi della prima sottosezione dovranno essere sviluppati a partire dal primo marzo 2026 e quelli della seconda tra il primo giugno e il 15 ottobre 2026.

Sarà online “il 15 aprile l’avviso pubblico che presenta una visione di politiche culturali della nostra città davvero importanti, per accedere alla cultura tutto l’anno e con un’attenzione maggiore ai quartieri periferici”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione della presentazione in Campidoglio dello stanziamento di 8,5 milioni di euro per le attività culturali a Roma per il biennio 2025-2026. “Si tratta di un pacchetto di risorse consistenti – ha aggiunto il sindaco -, più di 8 milioni di euro di risorse per il biennio, articolate in tre grandi sezioni principali: Roma tutto l’anno, Le forme del contemporaneo e Lo spettacolo dal vivo. C’è poi un focus che riguarda Pasolini e l’anniversario della sua morte”, ha concluso Gualtieri.

Per la sezione “Le forme del contemporaneo” ci sono a disposizione invece 2,6 milioni di euro (ripartiti equamente su ciascuna annualità, 2025 e 2026). In questo ambito l’avviso pubblico sarà rivolto alle progettualità dedicate alla formazione e alla crescita professionale e artistica delle operatrici e degli operatori culturali nell’ambito dell’arte contemporanea, in tutte le sue declinazioni. Tra le attività finanziabili ci sono workshop, laboratori, lezioni, incontri, scambi internazionali, residenze artistiche e anche le successive restituzioni al pubblico. Per l’anno in corso, le attività dovranno essere realizzate tra il primo agosto e il 31 dicembre 2025, mentre per il prossimo anno dovranno realizzarsi tra il primo luglio e il 31 dicembre 2026. Per la sezione “Lo spettacolo dal vivo fuori dal centro”, finanziato con fondi concessi dal ministero della Cultura, a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo, invece, sono stanziati 1,9 milioni di euro per il 2025. La sezione sostiene attività di spettacolo dal vivo, anche di carattere originale e innovativo, nelle aree meno centrali della città.

I progetti della terza sezione dovranno puntare alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dei quartieri, all’inclusione culturale e sociale e al dialogo interculturale. Saranno premiate le progettualità particolarmente orientate alla tutela dei diritti civili, agli scambi interculturali, alla promozione di politiche di genere e alla tutela della memoria territoriale attraverso azioni che vedano protagonista la cittadinanza. Un focus, infine, sarà dedicato ai progetti dedicati al 50mo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini. Le attività dovranno essere realizzate tra il primo settembre e il 30 novembre 2025.

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