È stato presentato il programma della Festa del Cinema di Roma 2018, la Festa del Cinema che è giunta alla sua 13esima edizione, in programma dal 18 al 28 ottobre.
“La festa del Cinema di Roma – commenta Laura Delli Colli – è internazionale, per la città, popolare e raffinata. Abbiamo scelto un’icona maschile anche perché dopo anni di donne sulle nostre locandine, ma il festival resta molto femminile: c’è qualità e una grande presenza di donne”.
Antonio Monda è al suo primo anno del rinnovo alla guida della Festa del Cinema che come sempre porterà in capitale il meglio dei festival del cinema internazionali e si estenderà ben oltre i confini dell’Auditorium Parco della Musica:
“Ho lavorato a costruire un’identità alla Festa del Cinema di Roma, oggi riconosciuta dalla stampa internazionale e americana. Come sempre porteremo il red carpet nel centro storico, alla Galleria Sordi, i film al Policlinico Gemelli, a Rebibbia e al MaXXi, al Wegil”.
Sarà una Festa del Cinema ricca di omaggi – costata meno di 3,5 milioni di euro – elencati da Antonio Monda:
“Renderemo omaggio a Robert Redford lascia il cinema e si potrà vedere il suo ultimo film; ad Adriana Asti, protagonista di un corto firmato da Marco Tullio Giordana; a Flavio Bucci, in un documentario diretto da Riccardo Zinna; a Vittorio Taviani; a Ermanno Olmi; a Carlo Vanzina; a Nelson Pereira Dos Santos; a Claude Lanzmann; a Miloš Forman; a Vittorio Gassman”.
Per quanto riguarda la selezione di film della Festa si preannuncia ricchissima, Monda prima di elencare i temi della 13esima edizione, ha ricordato alcuni dei suoi successi nelle passate edizioni:
“Jeeg Robot, poi Moonlight, Manchester By The Sea, Detroit, I, Tonya, star e registi del calibro di Werner Herzog, Andrzej Wajda, Kathryn Bigelow. Noi non siamo un festival e chi lo aspetta sarà sempre deluso. Avere questa festa significa avere Moonlight e anche Fiorello. Attori, registi e produttori scelgono Roma anche senza avere qualcosa da presentare, ci sono delle star che hanno scelto di stare qui. Avremo due prime mondiali per la prima volta in 13 anni di storia: Quello che non uccide della saga di Millennium, grazie a Sony e Warner Bros, e Mia e il leone bianco di Studiocanal. A presentare il primo ci sarà tutto il cast, guidato da Claire Foy”.
Sarà una festa del cinema dedicata a donne, memoria e al cinema del reale, ogni film sarà preceduto da una scena di 12 film noir, il genere al quale quest’edizione è stata dedicata:
“Ben 12 registe sono donne e donne sono molte delle star che porteremo alla Festa. Già dalla preapertura daremo ampio spazio al tema della memoria con quattro documentari sulle leggi razziali: uno sul 1938, uno di Natalie Spielberg sull’occupazione del ghetto di Varsavia e un altro su Claude Lanzmann. Molti saranno anche i restauri, ci sarà l’occasione di rivedere La Grande Guerra alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Due le retrospettive, una su Maurice Pialat e l’altra su Peter Sellers, protagonista della locandina di quest’anno”.
Per non dimenticare
Who Will Write Our History, Roberta Grossman
Preaperture
1938 – Quando scoprimmo di non essere più italiani, Pietro Suber
Sobibòr, 14 Octobre 1943, 16 Heures, Claude Lanzmann
La Razzia, 16 ottobre 1943, Ruggero Gabbai
Dons of Disco, Jonathan Sutak
L’Uomo che comprò la luna, Paolo Zucca
Questo è mio fratello, Cristiano Delogu
In Viaggio con Adele, Alessandro Capitani
Tornano alla festa gli incontri ravvicinati, il 22 ottobre vedremo Martin Scorsese, ci saranno poi Isabelle Huppert, Cate Blanchett, Sigourney Weaver, Shirine Neshat, Alba e Alice Rohrwacher, Giuseppe Tornatore e Thierry Frémaux, il patron di Cannes. Ai nomi già annunciati si aggiunge anche quello di Micheal Moore:
“Martin Scorsese ci parlerà di nove film italiani del suo cuore, presenterà il restauro di Il Posto di Ermanno Olmi, porterà tre film restaurati dalla sua fondazione. Anche Michael Moore presenterà al pubblico il suo documentario Fahrenheit 9/11 dedicato all’elezione di Donald Trump”.
Incontri ravvicinati
Premio alla carriera – Martin Scorsese
Premio alla carriera – Isabelle Huppert
Pierre Bismuth
Cate Blanchett
Thierry Frémaux
Mario Martone – Conversazione con Concita De Gregorio sul caso Ferrante
Michael Moore
Shirin Neshat
Alba e Alice Rohrwacher
Jonathan Safran Foer
Giuseppe Tornatore
Sigourney Weaver
I mestieri del cinema: Arnaldo Catinari – Luciano Tovoli; Esmeralda Calabria – Giogiò Franchini
Nella ricca selezione di film in selezione ufficiale ci sono titoli di 31 Paesi diversi, 34 anteprime mondiali, nove anteprime internazionali, sette europee e il cinema italiano sarà sempre protagonista:
“Con Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, il documentario Corleone e Diario di tonnara di Giovanni Zoppeddu. Ci saranno anche i doc Questo è mio fratello di Marco Leonardi dedicato al fratello del regista con una disabilità psichica e In viaggio con Adele con Alessandro Haber e Sara Serraiocco e sarà italiano il film di chiusura con Notti magiche di Virzì. In Tutti ne parlano: An Elephant Sitting Still di Hu Bo, regista morto suicida; Boy Erased e La Diseducazione di Cameron Post sulla rieducazione di due omosessuali”. Il primo è interpretato da Lucas Hedge, protagonista anche di uno dei titoli della sezione parallela di Alice nella Città.
Sono 39 i film della selezione ufficiale fra i titoli A Beautiful Boy, They Shall Not Grow Old, la serie TV The Little Drummer Girl, il biopic sulla giornalista Mary Colman, A Private War, e Green Bock.
Un programma e una serie di ospiti pazzeschi, per la Festa del Cinema di Roma che – se c’è ne fosse ancora bisogno – schiva il paragone con Venezia e gli altri Festival:
“Invidio a Venezia la storia e il budget, e il suo pubblico: mi è successa una cosa durante la proiezione di A Star Is Born, a 40 minuti dall’inizio, il film si è interrotto per riprendere dopo 33 minuti, bene il pubblico non ha manifestato nulla, non ha fischiato, io sarei stato fatto a pezzi. Alberto Barbera, in un’intervista, ha definito la Festa del Cinema locale, una scivolata che fatico a credere nata dalla confusione. Penso che lui vorrebbe che fossimo quello che siamo”.
Antonio Monda non è contrario a Netflix e la sua “Festa” non ha preso una posizione:
“Non abbiamo nessun titolo, ma Netflix è un’apertura sul presente. Ne parleremo con Thierry Frémaux che ha chiuso le porte alla piattaforma, una scelta obbligata”.
Prima di lasciarvi alle informazioni sul programma, la Festa del Cinema si aprirà come sempre alle periferie e che non vuole riportare le persone in sala:
“Scelgo i film che mi sembrano buoni, ma non riusciamo a educare il pubblico a tornare in sala”, conclude Monda. “Questa festa POP ouò essere un modo per riportare il pubblico in sala”, conclude Delli Colli.
I film della selezione ufficiale
Film d’apertura: Bad Times at The El Royale/ 7 Sconosciuti al Royale, Drew Goddard American Animals, Bart Layton
Bayoneta, Kyzza Terrazas
Beautiful Boy, Felix Van Groeningen
Corleone – Il Potere e il sangue – Corleone – La Caduta, Mosco Levi Boucault
Correndo Atrás, Jeferson De
Diario di Tonnara, Giovanni Zoppeddu
Eter/Ether/Etere, Krysztof Zanussi
Farhenheit 11/9, Michael Moore
Før Frosten / Before The Frost, Michael Noer
Funan, Denis Do (film d’animazione)
The Girl in The Spider’s Web – Millennium: Quello che non uccide, Fede Álvarez
Green Book, Peter Farrelly
Halloween, David Gordon Green
The Hate U Give, George Tillman Jr.
Hermanos – Brothers, Pablo González
The House With A Clock In Its Walls/Il Mistero della Casa del Tempo, Eli Roth
If Beale Street Could Talk/ Se la Strada Potesse Parlare, Barry Jenkins
An Impossibly Small Object, David Verbeek
Jan Palach, Robert Sedlácek
Kursk, Thomas Vinteberg
Light As Feathers, Rosanne Pel
The Little Drummer Girl, Park Chan-wook (serie TV)
Mere Pyaare Prime Minister/ My Dear Prime Minister, Rakeysh Omprakash Mehra
Mia et le Lion Blanc / Mia e il Leone Bianco, Gilles de Maistre
Monsters and Men, Reinaldo Marcus Green
La Negrada/ Black Mexicans, Jorge Pérez Solano
Las Niñas Bien/ The Good Girls, Alejandra Márquez Abella
The Old Man and the Gun, David Lowery
A Private War, Matthew Heinemann
Powrót/ Back Home, Magdalena Łazarkiewicz
Sangre Blanca / White Blood, Barbara Sarasola-Day
Stan & Ollie, Jon S. Baird
They Shall Not Grow Old, Peter Jackson
Three Identical Strangers, Tim Wardle
Titixie, Tania Hernández Velasco
Il Vizio della Speranza, Edoardo De Angelis
Watergate, Charles Ferguson (serie TV)
Film di chiusura: Notti magiche, Paolo Virzì
Tutti ne parlano
Boy Erased, Joel Edgerton
An Elephant Sitting Still, Hu Bo
Dead in a Week: Or Your Money Back/ Morto tra una settimana o ti ridiamo i soldi, Tom Edmunds
The Miseducation of Cameron Post/ La diseducazione di Cameron Post, Desiree Akhavan.
Fra cinema e musica
Faccio quello che voglio – Conversazione
Il Flauto magico di Piazza Vittorio, Mario Tronco
Noi siamo Afterhours, Giorgio Testi
Vero Dal Vivo. Francesco De Gregori
Omaggi
Arianna Asti: Donna Fabia, Marco Tullio Giordana
Carlo Vanzina: Sapore di mare – Incontro – L’Italia nello specchio dei Vanzina
Vittorio Gassman: Sono Gassman! Vittorio il Re della Commedia, Fabrizio Corallo
Nelson Pereira dos Santos – Vidas Secas
100 anni della prima Guerra Mondiale – La grande guerra, Mario Monicelli
Restauri
L’amore molesto, Mario Martone
Italiani brava gente, Giuseppe De Santis
San Michele aveva un gallo, Paolo e Vittorio Taviani
Il tempo si è fermato, Ermanno Olmi