Morto Jóhan Jóhannsson, addio al compositore visionario islandese

Aveva appena 48 anni, un Golden Globe e due nomination agli Oscar. Ha realizzato molte e famose colonne sonore

Il compositore islandese Jóhan Jóhannsson

È morto Jóhan Jóhannsson, il compositore islandese aveva appena 48 anni e aveva composto la colonna sonora di moltissimi film, vincendo un Golden Globe per le musiche originali de La Teoria del Tutto, per il quale fu anche candidato agli Oscar. Il compositore è stato trovato senza vita nel suo appartamento berlinese e sono ancora sconosciute le cause del decesso.

A dare la notizia, il suo manager, Tim Husom: “Ho perso un amico, uno che era uno dei più talentosi musicisti e una delle persone più intelligenti che abbia mai conosciuto. Abbiamo camminato a lungo insieme”.

Non solo cinema, l’islandese Jóhannsson aveva composto musica per opere di teatro, danza. Nato a Reykjavík, il 19 settembre del 1969, è nella capitale islandese che Jóhannsson inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica suonando la chitarra in gruppi indie rock come Olympia, Unun e Ham. Nella capitale islandese fonda nel 1999 la Kitchen Motors, una think tank musicale che mischiava generi.

Non amava definirsi e la sua biografia ufficiale si apre così: “Le persone hanno bisogno di etichette, ma possono essere inutilmente riduttive. Sono ossessionato dalla tessitura del suono, sono interessato alle forme minimaliste, come dire le cose nel modo più semplice possibile, come distillare le cose nella loro forma primitiva”.

Nel 2002 il suo primo album da solista Englabörn, l’ultimo è del 2016, pubblicato dalla prestigiosa Deutsche Grammophon, Orphée. Ma sono per lo più le colonne sonore ad averlo reso famoso: dopo gli inizi in Islanda, alcune collaborazioni in Gran Bretagna e negli USA, nel 2013 compone le musiche per Prisoners di Denis Villeneuve ed è proprio con il regista canadese che s’instaurerà una lunga collaborazione.

Fra gli altri film con le sue colonne sonore: La Teoria del Tutto di James Marsh che gli fece guadagnare la sua prima candidatura all’Oscar, Sicario, la seconda nel 2016, Arrival e Blade Runner 2049, tutti firmati da Villeneuve e Madre! di Darren Aronofsky. Proprio il regista americano ha ricordato così l’islandese: “Jóhann era un gentleman, un collaboratore brillante con un approccio totalmente unico al suono e alla musica”.

Anche La bibbia del cinema Variety celebra oggi lo stile unico del compositore islandese:

“Solo grazie a un piccolo numero di colonne sonore, Jóhannsson ha espanso la nostra idea di come può essere la musica per i film, gli è fruttata due nomination agli Oscar una per il paesaggio di suoni sinistro e che incarna il male nel film Sicario fino all’energia positiva, riflessiva incarnata nella musica de La Teoria del Tutto. Ora, all’età di 48 anni, questo emozionante giovane virtuoso è morto, e anche se questo significa la fine drammatica della sua carriera, aspettatevi di sentire gli echi della sua influenza negli anni avvenire”.

Ed è proprio così, le composizioni di Jóhannsson non solo quelle realizzate per il cinema lo rendono unico e un artista visionario per comprendere il vuoto (e il lascito) enorme che ha lasciato Jóhannsson.

A cambiare la sua carriera per sempre sarà l’incontro con Denis Villeneuve, il regista canadese lo volle anche per realizzare le musiche del sequel di Blade Runner, anche se sul progetto segretamente l’islandese ci stava lavorando da tempo. Una delle caratteristiche della sua musica è la fusione fra melodia realizzata dagli strumenti musicali arricchita dalle tecnologie digitali.

Tre delle sue colonne sonore sono ancora inedite (in Italia): quella di Mandy di Panos Cosmatos presentato all’ultimo Sundance, quella di The Mercy diretto da James Marsh in uscita in Gran Bretagna a fine febbraio, e quella di Mary Magdalene di Garth Davis.

Sono ancora sconosciute le cause del decesso del compositore che lascia una figlia che viveva a Copenhagen e il resto della sua famiglia in Islanda.

Alcuni dei brani della sua discografia:

By The Roes, and by the Hinds of the Field, contenuti in Orphée

Heptapod B, da Arrival

Europa, da Orphée

Forces of Attraction, da La Teoria del Tutto

https://www.youtube.com/watch?v=xDGv_Ryd0xo

The Beast, da Sicario

Flight from the City, da Orphée

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