Musei Civici di Roma Capitale: nuovo logo e ricco programma per il 2024

Una nuova veste grafica per i "Musei in Comune", con l'obiettivo di rilanciare l’immagine della rete museale cittadina. Grandi eventi fino al Giubileo del 2025

Presentato questa mattina all’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis, dall’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor e dal Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce, il ricco programma di mostre che i “Musei in Comune” offriranno per l’anno 2024.

Innanzitutto è stata rinnovata la veste grafica per i “Musei in Comune”, con l’obiettivo di rilanciare l’immagine della rete museale cittadina, tutto questo grazie ad un nuovo logo accompagnato da una campagna di comunicazione il cui slogan sarà “La varietà ci rende unici”, che va a dare risalto alla molteplicità e ricchezza dei musei e delle collezioni in un sistema aperto ed accessibile a tutti. Questo logo è composto da “M” di colori diversi che si intrecciano creando una struttura che sintetizza visivamente le quattro tipologie dei musei: archeologici (rosa), di arte moderna (viola), di arte contemporanea (verde) e scientifici (arancione).

Da sottolineare ancora una volta l’importanza della MIC Card (in versione giallo fluo), ovvero la card che consente con solo 5 euro di accedere gratuitamente per un anno in tutti i siti archeologici e in tutti i musei del Sistema.

Solo per citare alcuni appuntamenti tra i tanti previsti nel 2024 e che in alcuni casi si protrarranno fino al 2025 (anno giubilare) troviamo la mostra dedicata alla collezione Farnese, nello spazio espositivo di Villa Caffarelli ai Musei Capitolini, che attraverso dipinti, sculture, bozzetti, disegni, manoscritti, l’esposizione Origini e splendori della Collezione Farnese nella Roma del XVI secolo condurrà i visitatori alla conoscenza di una delle dinastie più potenti del Rinascimento italiano con focus su alcuni esponenti di spicco come Papa Paolo III e gli intellettuali che gravitavano intorno alla prestigiosa corte. Molto importante anche l’appuntamento presso la Pinacoteca Capitolina, con la mostra “Goya E Caravaggio: verità e ribellione”. Infine a Palazzo Caffarelli (Musei Capitolini) in primavera, la mostra “Di padre in figlio. Filippo e Filippino Lippi pittori fiorentini del quattrocento” che ricostruirà il percorso artistico dei due maestri attraverso dipinti, disegni e una serie di documenti relativi al contesto rinascimentale in cui i due artisti hanno operato.

Altro evento atteso sarà, nell’anno del centenario della sua morte, un omaggio al deputato e segretario del Partito Socialista Riformista Giacomo Matteotti, cui è dedicata una grande mostra al Museo di Roma. Attraverso preziosi documenti e materiali d’archivio e si ripercorrerà la formazione, l’affermazione e il cammino politico di questo importante uomo del ‘900 italiano.

Molto attesa, invece, presso il Museo di Roma in Trastevere anche la celebrazione della straordinaria genialità di Rino Gaetano, a quarant’anni dalla sua morte, con l’esposizione di cimeli vari, tra cui strumenti musicali e vestiti di scena, ma anche foto, articoli di giornale, dischi e molto altro, ripercorreranno la vita artistica di una delle una delle più belle voci della canzone italiana che con ironia e sguardo poetico ha conquistato e continua a conquistare il cuore di tutti.

A latere della conferenza stampa arrivano le parole dell’Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, che commenta così la nuova programmazione dei Musei Capitolini, “E’ ricco e variegato il programma delle mostre che i musei civici ospiteranno nel 2024. L’ampia offerta riguarda tutto il patrimonio della città” – prosegue Gotor – “Dai musei ai siti archeologici dall’Auditorium alle biblioteche comunali e spazia dell’antico al contemporaneo”, conclude l’assessore.

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