A Roma nasce “Acea Heritage”, una mostra per raccontare la storia e la cultura dell’azienda: un viaggio tra opere, documenti e oggetti per scoprire come il primo operatore idrico in Italia, nei suoi 116 anni di attività, ha contribuito alla crescita economica, sociale e civile del Paese.


Il nuovo spazio espositivo, allestito nell’ex salone del pubblico della storica sede di piazzale Ostiense, fa parte della rete di Museimpresa, Associazione Italiana di Archivi Musei d’Impresa, che riunisce la storia delle imprese italiane d’eccellenza. La mostra inaugurale, intitolata “Arte, design e architettura a Palazzo”, è un viaggio attraverso le opere di Gino Marotta e Pietro De Laurentiis, due artisti che hanno contribuito alla realizzazione delle sculture monumentali di Acea.
L’allestimento occupa una superficie di 1.300 metri quadri e ospita 70 opere, tra disegni, bozzetti, sculture e manoscritti, alcune delle quali inedite. Lo spazio “Acea Heritage” include anche un archivio fisico con oltre 31.000 fotografie provenienti dal fondo storico aziendale, e una biblioteca con più di 600 volumi e pubblicazioni dedicate alla storia dell’azienda e ai temi dell’energia, dell’acqua e dell’architettura industriale. Non solo una mostra, quindi, ma uno spazio a vocazione culturale dove consultare l’archivio storico, partecipare a convegni, attività formative o leggere libri. Inoltre, l’esposizione esplorerà l’architettura del palazzo e della fontana monumentale, progettati dagli architetti Quaroni, Macrì e Romitelli, i documenti d’archivio, il fondo fotografico e gli strumenti industriali quali contatori, amperometri, voltmetri e lampade di varie epoche.
La mostra è stata inaugurata ieri alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri; della presidente di Acea, Barbara Marinali; dell’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo; e dal presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati, Federico Mollicone di Fratelli d’Italia. “Questa bellissima mostra e museo, ci dà la possibilità di conoscere meglio la ricchezza di una storia che è parte integrante non solo della storia di Roma, ma anche della storia dello sviluppo industriale dell’Italia unita – ha detto Gualtieri -. Acea è stato uno degli esempi di quel grande fenomeno storico che tutta Europa, in Italia, nella nostra città, ha visto i comuni essere protagonisti di una straordinaria stagione di innovazione, che attraverso la realizzazione dei servizi pubblici e locali facevano entrare il Paese dentro la stagione della seconda rivoluzione industriale della modernizzazione”, ha concluso. La presidente di Acea, Barbara Marinali, ha affermato che “questo museo racconta la storia della nostra azienda e che prosegue con il recupero di un patrimonio artistico inaspettato. È un patrimonio che abbiamo voluto unire insieme a oggetti di archeologia del lavoro. L’iniziativa è un tributo alla passione e dedizione di chi ha contribuito a costruire l’azienda, fungendo da trampolino per il futuro attraverso la conoscenza delle proprie radici e il rafforzamento dell’identità aziendale. Auspico che Acea Heritage possa diventare un punto di riferimento per la comunità e un simbolo dei valori che ci guidano: innovazione, sostenibilità e rispetto per le persone”, ha concluso Marinali.
Come Acea “vogliamo far crescere negli anni l’iniziativa Acea heritage che abbiamo lanciato come simbolo anche di un percorso di cambiamento che sta facendo l’azienda – ha aggiunto l’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo -. L’esposizione raccoglie attraverso un percorso visivo la collaborazione tra la nostra azienda, il mondo delle arti e degli artisti. Dentro la sede ci sono tante opere d’arte che abbiamo recuperato in questi mesi. La conoscenza del passato è fondamentale per lo sviluppo del futuro e noi ci crediamo molto. L’azienda è centrata sul tema della sostenibilità, che per noi si declina in tanti aspetti: primo fra tutti il tema dell’acqua, poi dell’energia e dell’ambiente. Queste rappresentano le tre attività cardine su cui opera l’azienda – ha sottolineato Palermo – e su cui sta investendo molto anche con progetti molto significativi, qual è il termovalorizzatore di Roma, ma anche l’acquedotto del Nuovo Peschiera che rappresenta la più grossa opera idrica europea”. Per Federico Mollicone di Fd’I, “con questo spazio espositivo, Acea entra nel grande circuito degli archivi di impresa. Questo archivio trasmette una cultura del design e della bellezza pubblica”. La mostra è curata da Acea in collaborazione con gli archivi Gino Marotta e Pietro De Laurentiis e offre un nuovo spazio culturale per la città. Dal mese di settembre, lo spazio, già aperto per i dipendenti, sarà visitabile anche dal pubblico su prenotazione, per dare la possibilità a tutti di scoprire la storia e il progresso tecnologico e sociale della Capitale.