Roma Capitale della mobilità perduta

Per l'Istat la Città Eterna è ultima in Italia per qualità dei trasporti

(immagine di repertorio) sciopero fermata autobus metro trasporti (EIDON) (Agenzia: EIDON) (NomeArchivio: PHPIMrf4.JPG)

Nei trasporti Roma ha il peggior servizio pubblico d’Italia. Parola di Istat, che ieri ha presentato il suo rapporto annuale. Se negli ultimi anni è stata buona la crescita delle reti della metropolitana grazie ad ampliamenti in 6 delle 7 città che ne sono dotate (Torino, Genova, Milano, Roma, Napoli e Brescia), Milano è la città con maggiore densità di rete seguita da Napoli, Brescia e Torino. La Capitale non è tra le città sul podio. Anche sul fronte delle linee tranviarie, nel 2016 le città in cui sono in esercizio sono 13 ma solo due, Torino e Milano, dispongono di una rete relativamente densa.

Nel 2016, dice il rapporto dell’Istat, nelle città italiane le aziende di trasporto pubblico hanno offerto complessivamente circa 4600 posti km per abitante: 60,3% in autobus, 30,9% in metro, 7,1% in tram. Le metropoli, piccole o grandi che siano, più servite e con una offerta più bilanciata sono quelle del Nord e del Centro. Primeggiano Milano e Venezia, la prima con oltre 15 mila posti-km per abitante, forniti per quasi l’80% in metro e in tram la seconda con oltre 11 mila posto km per abitanti cui contribuiscono i trasporti per vie d’acqua. A Roma sono circa 7600, con una lieve prevalenza dei trasporti su gomma (52,5%).

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