Se i manager sono in difficoltà, meglio affidarsi ai dipendenti. Un po’ come nei Paesi anglosassoni, dove i lavoratori partecipano addirittura agli utili. E così, mentre va in scena l’ennesimo scontro istituzionale Campidoglio-Regione sui rifiuti, per Ama è l’ora di un piano industriale partecipato e fatto, per la prima volta, anche dai 7.500 dipendenti di Ama. Questo l’obiettivo che si pone il sondaggio che l’azienda romana ha lanciato al proprio interno, chiamando tutti i lavoratori, operai e impiegati, a dare un contributo di idee per le attività future dell’azienda a breve, medio e lungo termine.
PIANO FORMATO DIPENDENTE
Mentre i tecnici sono al lavoro trasversalmente, con le diverse aree e funzioni, per definire entro fine anno le linee guida del piano, parallelamente è stato attivato un meccanismo di ascolto ampio. Per coinvolgere la base e l’intera comunità aziendale nella definizione del piano finale, previsto per l’inizio del 2020. Sarà cosi’ possibile fornire spunti, ad esempio, per efficientare processi organizzativi esistenti, oppure suggerire nuove attività per conseguire gli obiettivi di business. A tutti i lavoratori è stata indirizzata una lettera dell’amministratore Stefano Zaghis che illustra le motivazioni dell’iniziativa.
LA SVOLTA DI ZAGHIS
Sarà possibile inviare le proprie riflessioni e proposte anche dalla intranet aziendale. Gli addetti operativi, inoltre, potranno accedere al sondaggio anche utilizzando i pc e l’account della propria struttura territoriale. “Tutto il nostro impegno e le nostre azioni – afferma Zaghis – devono essere volte all’obiettivo del miglioramento dei servizi essenziali che Ama offre quotidianamente ai cittadini romani che sono i nostri clienti. In piena coerenza con i valori della sostenibilità ambientale che sono parte integrante della mission dell’azienda. Per il futuro, è necessario fissare obiettivi credibili e concretamente attuabili di cambiamento. La valorizzazione delle proposte che verranno da tutti i dipendenti è per noi parte integrante del lavoro intrapreso. La naturale prosecuzione di una nuova impostazione delle modalità di lavoro che rovescia la piramide gerarchica”.
Intanto il governo segue la partita dei rifiuti, dopo che la Regione ha invitato la Raggi a individuare una discarica di servizio a Roma e non a Colleferro. “Ho avuto rassicurazione”, ha spiegato il ministro Costa, “proprio questa mattina dalla sindaca Raggi che a brevissimo ormai verrà depositato il bilancio Ama per poter andare in Consiglio comunale ed essere approvato. Questo è un fatto importante perché così Ama potrà negoziare anche l’assegnazione di rifiuti nei siti di soggetti privati, e quindi pagarli”.