Atac riapre la caccia al capo del personale

Cacciatori di teste in campo dopo l'addio di Paolo Coretti a Natale, dopo solo 10 mesi a Via Prenestina

Atac sguinzaglia i cacciatori di teste per il nuovo direttore del personale. Mentre l’azienda attende il verdetto di creditori e Tribunale sul piano industriale propedeutico al concordato, arriva l’appalto per individuare “una società specializzata nell’executive search – selezione esterna Responsabile Direzione Personale”, valore della gara circa 5 mila euro.

L’obiettivo di Atac è chiaro. Stringere i tempi e rimpiazzare la casella in vista del delicato passaggio giudiziario, che determinerà quasi certamente una ristrutturazione interna, con risorse umane cui concedere qualche forma di mobilità.

Per la municipalizzata dei trasporti si tratta del secondo cambio al vertice delle risorse in poco tempo. Nel 2016 lasciò l’allora capo del personae Francesca Rango, in seguito all’addio del dg Marco Rettighieri. Poi, lo scorso Natale erano arrivati i saluti del successore, Paolo Coretti , manager approdato in via Prenestina solo dieci mesi prima e voluto dall’ex amministratore unico Manuel Fantasia, lui invece defenestrato dalla stessa giunte  a cinquestelle che pure lo aveva piazzato al comando. E ora si ricomincia.

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