C’era un decreto legge (il 121 del 2021), poi diventato legge (9 settembre 2021, n°156) che avrebbe potuto creare un grosso problema al trasporto pubblico capitolino. Viceversa, questa legge avrebbe tolto dalle strade di Roma tanti bus inquinanti e dato respiro – in senso letterale – a pedoni, ciclisti, residenti e turisti. Parliamo delle norme che avrebbero eliminato dalle città italiane i controversi autobus Euro 3 diesel, presenti anche nella flotta di Atac e circolanti nella Capitale in zone centrali come in periferia. Radiocolonna da anni denuncia il paradosso che vive la città di Roma: con le domeniche ecologiche si impedisce alle auto dei romani di circolare, vengono prese iniziative tese ad esaltare la sostenibilità e nel contempo si accetta che per le strade di una delle più importanti città europee continuino a circolare autobus che di ecologico hanno ben poco.
Da ultimo, l’iniziativa del ‘Flower Train’, il treno della Linea A agghindato per celebrare l’importanza della sostenibilità ambientale:
Purtroppo la svolta green può attendere, come segnalato a Radiocolonna dall’attentissimo blogger Mercurio Viaggiatore, che da tempo immemore mappa giornalmente i mezzi che escono dalle rimesse durante le (spesso complicate) mattinate del tpl di Roma. Scoprendo vari tipi di magagne, compresa quella, per l’appunto, dei mezzi Euro 3 diesel circolanti.
Ebbene, un assist per la circolazione di questi mezzi (la cui assenza, va detto, avrebbe creato più di un grattacapo alla voluminosità della flotta Atac) è arrivato dal Governo e dal Parlamento. Ed è arrivato attraverso lo strumento tipicamente italico del milleproroghe.
Ma andiamo con ordine.
Il decreto legge 121 del 2021, poi diventato legge 9 settembre 2021 n°156, diceva testualmente che “anche i mezzi del trasporto pubblico locale devono adeguarsi ai limiti imposti sulle emissioni (..) la disposizione prevede che (..) sia vietata la circolazione dei veicoli a motore diesel (..) Euro 3 a partire dal 1 gennaio 2024.
La legge 27 novembre 2023 n. 170 entrata in vigore due giorni dopo, invece, ha rivoluzionato il contenuto della legge approvata poco più di due anni prima. In questa legge sono presenti proroghe su qualunque argomento possa immaginare lo scibile umano: ci sono le politiche abitative, il differimento di termini per l’esercizio di azioni di accertamento e liquidazione di danni per crimini di guerra e contro l’umanità (sic!) fino ad arrivare al trasporto pubblico locale:
Insomma, grazie a Governo e Parlamento, la svolta green a Roma può attendere.
