Eppur si muove, verrebbe da dire. A muoversi, in questo caso, non sarebbe la Terra di Galileo ma il progetto di allontanare il più possibile le auto dal centro (ma non solo) di Roma. Sulla contestatissima Fascia Verde di Roma c’è stato uno stop (dovuto prevalentemente alla levata di scudi da parte della cittadinanza), la Regione Lazio a fine 2023 ha approvato lo slittamento dei divieti per le auto benzina Euro 3 e diesel Euro 4 fino a novembre 2024 e il Campidoglio ha tempo fino a maggio per presentare proposte alternative. Sulla Congestion charge, viceversa, il Comune di Roma va avanti spedito e si stima che potrebbe entrare a pieno regime nella seconda metà del 2025.
Ma cos’è questa novità per la mobilità capitolina dal nome anglofono e dal significato poco chiaro? Come ha raccontato Radiocolonna a fine novembre 2023 si tratta di una sorta di ecopass milanese che impedirà a veicoli privati di accedere in alcune zone della città. Il perimetro coinciderebbe con quello dell’attuale ZTL VAM e fa riferimento a quest’area:
Una Commissione speciale per il Giubileo 2025 qualche mese fa aveva posto le basi per la realizzazione della Congestion charge e ora – come racconta Odissea Quotidiana – Roma servizi per la mobilità ha pubblicato il bando di gara per realizzare la piattaforma tecnologica.
“RSPM ha avviato il bando di gara 6/2023 per realizzare la piattaforma tecnologica, integrata con gli attuali sistemi ITS, che permetterà il monitoraggio continuo degli accessi veicolari e l’attuazione delle regole delle Zone a Traffico Limitato secondo le regole e i parametri ambientali: saranno, in particolare, implementate le ZTL Centro Storico, VAM e Fascia Verde” spiegano i blogger – “Il valore dell’appalto è quantificato in 7,32 €mln di cui 6,1 €mln a base d’asta e 1,22 €mln previsti per l’eventuale manutenzione evolutiva, IVA inclusa. La soluzione tecnologica dovrà essere ideata in 12 mesi a partire dalla data di attivazione del contratto e gli interventi dovranno essere implementati entro massimo 24 mesi, ad eccezione dell’eventuale manutenzione evolutiva”.
Nel frattempo l’inquinamento divampa sul territorio romano, tanto che il sindaco Roberto Gualtieri nella giornata di sabato ha firmato un’ordinanza di limitazione parziale del traffico per le giornate del 3,4 e 5 febbraio.