Elezioni regionali: Zingaretti, “Conte e Calenda sbagliano a distruggere l’alleanza”

"Non so cosa ha in mente Conte ma io nei prossimi giorni continuerò a cercarlo. L'aiuto che posso dare è quello di continuare a chiedere unità", ha detto il parlamentare dem. E a D'amato chiede "di sforzarsi per allargare la coalizione perché altrimenti rischiamo"

Per il campo largo, in vista delle prossime elezioni regionali del Lazio, “Conte ha sbagliato, perché ha fatto pesare la politica nazionale nelle vicende dei territori, come pure Calenda che ha sempre questo piglio di dire che l’unità la si fa attorno a lui”: così “distruggiamo l’alleanza”. Lo ha detto il deputato del Pd e presidente uscente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a “Mezz’ora in più” su Rai 3.

Un governo “la prima cosa che si augura è dividere le opposizioni così la maggioranza è più forte. La destra gioca a palla con noi e hanno vinto le elezioni”, ha concluso Zingaretti.

La mia “è una critica forte al leader del M5s Giuseppe Conte, perché credo abbia sbagliato” nel far “pesare la politica nazionale nelle vicende dei territori, come Calenda che dice che l’unità si fa solo attorno a lui. E lo dico aggiungendo che non c’è politico che abbia sostenuto il governo del Conte 2 come il sottoscritto: io ho sempre detto che l’alternativa alla destra era questa alleanza. Oggi però dico che Giuseppe Conte ha sbagliato”, ha spiegato il parlamentare del Pd, che ha poi aggiunto: “Non so cosa ha in mente Conte ma io nei prossimi giorni continuerò a cercarlo. L’aiuto che posso dare è quello di continuare a chiedere unità”, per riaprire un dialogo in vista delle Regionali in cui “combatteremo per vincere e bloccare la destra anche a marzo”.

Rispetto all’assessore Alessio D’Amato, Zingaretti ha detto: “È un uomo in cui ho fiducia da 10 anni, abbiamo avuto una squadra di persone di serie A che ha cambiato il volto del Lazio, è un ottimo candidato” alla presidenza della Regione. “Ma chiedo anche a lui di sforzarsi per allargare la coalizione perché altrimenti rischiamo”.

Nel Lazio la causa del mancato accordo nell’opposizione “sicuramente non è l’assessore D’Amato né l’inceneritore. Quello che impatta è l’ingerenza della politica nazionale nella politica regionale, che è un errore”, ha concluso Zingaretti.

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