Europee: tra prove di forza e mancati addii, manovre in Regione Lazio per il rimpasto estivo

In particolare il nodo principale di confronto in questi giorni ha riguardato il futuro di Cangemi, il quale restando alla Pisana potrebbe ambire alla presidenza dell'Aula

Al Consiglio regionale del Lazio si preparano grandi manovre politiche in vista delle prossime elezioni europee di giugno 2024. Tra cambi di casacca, addii e rivendicazioni, gli equilibri potrebbero cambiare. A scaldare i motori sono soprattutto le prove di forza tra Forza Italia e Lega e le possibili candidature di quest’ultima al Parlamento europeo. Il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Pino Cangemi alla fine ha deciso di non candidarsi, nonostante fosse spinto dal leader della Lega Matteo Salvini e dal sottosegretario Claudio Durigon. Il motivo ufficiale della sua rinuncia alla candidatura è il forte legame con il territorio, ma sulla decisione avrebbero inciso anche le tensioni interne che la Lega sta attraversando sul territorio e che hanno portato il consigliere Angelo Tripodi a lasciare il partito per passare a Forza Italia. “Non mi candido alle europee. Continuerò, così come da programma con il quale ci siamo rivolti agli elettori – ha detto Cangemi -. Trovo più giusto mantenere un contatto con gli elettori che, non più tardi di un anno fa, mi hanno dato un voto convinto, facendomi arrivare primo nella lista degli eletti del Lazio”. A quanto apprende “Agenzia Nova”, dalle riunioni intercorse tra il segretario della Lega Lazio, Davide Bordoni, e il sottosegretario Claudio Durigon, sul tavolo per il Centro Italia ci sarebbero cinque nomi per la corsa a Bruxelles: lo stesso Bordoni, il generale Roberto Vannacci, gli europarlamentari uscenti Cinzia Bonfrisco e Matteo Adinolfi, Monica Picca, attualmente assessore alle Politiche sociali a Fiumicino. Nella cinquina manca un altro nome che fino a poco tempo fa era dato per scontato: l’ex presidente del Consiglio regionale, Mario Abruzzese, vicino all’assessore Pasquale Ciacciarelli. Per lui, alcune fonti, parlano di un ruolo in giunta in vista di un rimpasto estivo, post elezioni. Questo nel caso in cui l’assessore Ciacciarelli dovesse rientrare tra gli eletti in Consiglio, a discapito dell’ex Lega Angelo Tripodi, a seguito del ricontaggio dei voti ottenuti alle elezioni regionali nella circoscrizione di Frosinone, come stabilito dal Consiglio di Stato dopo il ricorso presentato dallo stesso assessore. Il Lazio rientra nella circoscrizione Italia Centrale che comprende altre 3 regioni: Toscana, Umbria e Marche, con 16 candidati in totale al Parlamento europeo. I cinque nomi della Lega per il Lazio al momento costituiscono una proposta su cui ragionare.

In particolare il nodo principale di confronto in questi giorni ha riguardato il futuro di Cangemi, il quale restando alla Pisana potrebbe ambire alla presidenza dell’Aula. Alcune indiscrezioni che circolano lo danno in trattativa sia con Forza Italia che con Fratelli d’Italia, a cui però avrebbe chiesto un ruolo di rilievo, in particolare la presidenza del Consiglio, nel caso in cui Antonello Aurigemma si candidasse a Bruxelles o approdasse in giunta. Sul fronte Forza Italia, la crescita è certificata, non solo dai nuovi ingressi, ma anche dai nuovi iscritti. E questo, nel Lazio, potrebbe avere delle ricadute nel futuro rimpasto di giunta. Nel Lazio il partito conta 19 mila tesserati. Le iscrizioni sono così distribuite: 3.700 a Roma, 1.700 sia a Viterbo sia a Frosinone, 4.700 a Rieti e 7.300 a Latina.

In Consiglio regionale, Forza Italia conta 6 consiglieri, a cui si aggiunge Nazareno Neri, in virtù dell’intergruppo siglato il 27 dicembre con Noi Moderati: numericamente è già il secondo partito davanti alla Lega (2 consiglieri) e dietro Fratelli d’Italia (22 consiglieri). Con il partito di Salvini quasi esautorato, Forza Italia potrebbe rivendicare un’altra rappresentanza in giunta, ai danni di un assessore della Lega: tra Simona Renata Baldassarre o Pasquale Ciacciarelli, più probabile quest’ultimo. Tra i nomi che circolano di Forza Italia, come possibili futuri assessori della Regione Lazio, infine ci sono quelli dell’eurodeputato Salvatore De Meo e di Maria Spena. Ma non solo. Un altro nome è quello di Emanuela Mari, attuale consigliera regionale di Fd’I, ma che secondo alcune voci, sempre più insistenti, potrebbe approdare in Forza Italia, in disaccordo con la linea del proprio partito sul candidato sindaco di Civitavecchia. Le amministrative, infatti, sono altro terreno di di scontro tra Forza Italia e Lega. Proprio su Civitavecchia qualche settimana fa si è consumato un duro botta e risposta tra il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia Lazio, e il segretario regionale della Lega, Davide Bordoni, in merito al candidato sindaco di Civitavecchia del centrodestra: la Lega punta sulla riconferma di Ernesto Tedesco, mentre Forza Italia vuole in corsa Paolo Poletti. Un altro che potrebbe lasciare la Regione, per candidarsi a giugno, è l’assessore ai Rifiuti e Trasporti, Fabrizio Ghera, quota rampelliana di Fratelli d’Italia.

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