Federmanager chiama a raccolta le imprese dell’energia

L’incontro dal titolo "IIoT e la Transizione Energetica: Prospettive per il futuro", organizzato dal Gruppo Giovani Federmanager Roma in collaborazione con Unindustria e Confindustria Energia

Federmanager chiama a raccolta il mondo dell’energia. Presso l’Auditorium Federmanager “Giuseppe Togni”, si è tenuto l’incontro dal titolo IIoT e la Transizione Energetica: Prospettive per il futuro organizzato dal Gruppo Giovani Federmanager Roma in collaborazione con Unindustria e Confindustria Energia.

Sotto la lente la correlazione tra Trasformazione Energetica, Trasformazione Digitale ed evoluzione delle infrastrutture. Particolare focus sul ruolo dell’IIoT nei processi di trasformazione e sugli scenari evolutivi delle tecnologie applicate alle infrastrutture. Due tavoli tematici, moderati dal direttore esecutivo Feem, Alessandro Lanzache, con la sua ampia esperienza di ricerca e management nel settore, ha messo a confronto manager ed esperti del settore energetico e tecnologico in rappresentanza delle realtà industriali leader in Italia e in Europa in tema di Trasformazione Energetica e Digitale, facendone emergere le opportunità e sinergie.

“Un confronto necessario e di massimo spessore”, ha dichiarato il presidente Federmanager Roma Gherardo Zei, “ringrazio i nostri partner Unindustria e Confindustria Energia per i preziosi contributi e, in particolare, il mio vicepresidente Antonio Amato e il Coordinatore dei Giovani di Roma Alessandro Tiberi che, per la prima volta in questa modalità, hanno riunito intorno ad un tavolo le più importanti realtà industriali del settore. Continueremo a promuovere queste iniziative”, ha concluso Zei.

“Ringrazio Federmanager Roma e Confindustria Energia per averci coinvolti nell’iniziativa, la prima di una serie su cui ci rendiamo disponibili a metter a fattor comune le nostre conoscenze”. Così invece la presidente della Sezione Energia di Unindustria Teresa Dina Valentini. “Questo evento è particolarmente interessante per ciò che riguarda gli impatti della digitalizzazione sulla produzione, distribuzione e consumo dell’energia, nonché sui processi di efficientamento con conseguenze positive sulla riduzione delle emissioni di CO2 e sulla creazione di nuovi profili professionali che integrano le conoscenze energetiche e digitali necessarie per affrontare le transizioni gemelle con un approccio inclusivo e sistemico.”

 

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