Giubileo 2025, al via 87 opere per 1,8 mld. Ecco come cambierà Roma

In pista anche ulteriori 500 milioni legati all'investimento Pnrr “Caput Mundi”. Il sottosegretario Mantovano e il sindaco Gualtieri illustrano il Dpcm. Ne servirà un altro a breve per completare il programma

Gualtieri

Roma mette il turbo per il Giubileo 2025, praticamente dietro l’angolo, e mette in campo insieme al Governo, interventi per un totale  complessivo che sfiorerà i 4 miliardi.

Lo ha indicato il sindaco di Roma Capitale e commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, in occasione della presentazione alla stampa del Dpcm che approva e avvia le opere essenziali e indifferibili per la celebrazione dell’evento. “Presentiamo un Dpcm che contiene il grosso degli interventi per il Giubileo del 2025, e stiamo parlando di oltre 1 miliardo di euro per 87 interventi direttamente finanziati. Poi ci sono ulteriori 1,84 miliardi di interventi che hanno altre forme di finanziamento, tra cui i 500 milioni del progetto Caput Mundi”.

Inoltre, il prossimo Dpcm su cui è al lavoro il Governo conterrà interventi per 300 milioni.

Vi saranno, ancora, “risorse di interventi complementari con altre forme di finanziamento”, ha spiegato Gualtieri. “Ringrazio il Governo – ha dichiarato il sindaco di Roma – per aver lavorato tempestivamente dopo l’insediamento alla fine di ottobre: questa tempestività ci ha consentito di presentare un programma che siamo nelle condizioni di realizzare, nonostante le vicende politiche ci abbiano tenuti fermi per diversi mesi”.

Ce la farà Roma a rispettare i tempi?

“Siamo molto realisti, l’esperienza degli altri giubilei ha visto realizzare opere anche durante se non dopo” l’evento “e sta nell’ordine delle cose, ma vorremmo limitare questo residuo a un dato solo fisiologico. Oggi iniziamo col secondo Dpcm, faremo il possibile per completarlo nei tempi più rapidi, c’è una serie di passaggi che proveremo a sollecitare. L’attivazione di una cabina di regia” che nelle intenzioni si riunirà ogni 15 giorni “serve a garantire il rispetto rigoroso della tempistica” ha assicurato il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano.

Gli interventi

Nell’ambito della riqualificazione dello spazio pubblico sono stati individuati, tra gli altri, diversi interventi che riguardano l’area del Vaticano, come la realizzazione del sottovia di Piazza Pia, la riqualificazione dei percorsi pedonali via Ottaviano-San Pietro e stazione San Pietro; la riqualificazione del sottopasso pedonale Gregorio VII, il restauro dei Paramenti murari di Porta Angelica. Nello stesso ambito di riqualificazione dello spazio pubblico sono previsti i grandi interventi di manutenzione della viabilità principale, compresi i marciapiedi, il lungotevere e i relativi ponti. Inoltre, sempre per quanto riguarda l’area riqualificazione dello spazio pubblico, sono previsti la riqualificazione di piazza dei Cinquecento e della stazione Termini, la riqualificazione del mercato di via Sannio nei pressi della basilica di San Giovanni, la valorizzazione dell’area archeologica centrale, la riqualificazione e il potenziamento dell’illuminazione pubblica con sistemi di videosorveglianza. Nell’ambito relativo alla riqualificazione dei luoghi giubilari sono stati ricompresi gli interventi di riqualificazione delle aree antistanti alle basiliche e alle chiese giubilari, a partire dalla riqualificazione della piazza antistante la Basilica di San Giovanni, il recupero delle pavimentazioni storiche, la riqualificazione della stazione San Pietro e del piazzale antistante, gli interventi sui sagrati delle chiese di periferia, la riqualificazione e valorizzazione dei Cammini dei pellegrini e altri importanti interventi. La riqualificazione delle periferie si concretizza in particolare negli interventi di manutenzione della viabilità principale di penetrazione a Roma e nella città Metropolitana, della viabilità municipale, compresi i marciapiedi, nel potenziamento della illuminazione degli svincoli del GRA e nel recupero del ponte dell’Industria. Nell’ambito di Accessibilità e mobilità sono stati previsti 23 interventi volti a migliorare l’accessibilità e la mobilità cittadina attraverso strategie ed azioni in grado di potenziare le infrastrutture per la mobilità pubblica (18 interventi), la mobilità dolce e sostenibile (1 intervento) e la mobilità privata (4 interventi).

Gli interventi proposti sono stati finalizzati ad ottimizzare l’efficienza della città in vista dell’evento, per garantire la fruibilità delle maggiori connessioni urbane da parte dei pellegrini, dei visitatori e dei cittadini.In questo ambito per la mobilità pubblica sono stati ricompresi, tra gli altri, il piano fermate Atac, la fornitura dei nuovi treni della metropolitana linee A e C, il completamento del rinnovo dell’armamento della metropolitana linea A, la fornitura di nuovi bus ibridi e a metano e gli interventi per la manutenzione delle linee A e B della metropolitana. Per la mobilità dolce e sostenibile nello specifico, è stato previsto il collegamento ciclabile Monte Ciocci San Pietro. Quanto alla mobilità privata il programma contiene, tra gli altri interventi, i parcheggi attrezzati per i bus turistici, la razionalizzazione dell’innesto A24-tangenziale est e il parcheggio interrato a lungotevere Castello. Nell’ambito dell’Accoglienza e partecipazione il piano propone 8 interventi che comprendono la realizzazione di un ostello della gioventù a Santa Maria della Pietà, un centro di eccellenza per persone con disabilità, un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora, 11 case dell’acqua, il potenziamento dell’offerta di bagni pubblici.Infine, il programma dettagliato per il Giubileo 2025 contempla anche 24 interventi rivolti all’ambito Ambiente e territorio che riflettono come l’impegno giubilare si rivolga anche alla cura del patrimonio naturalistico, come le vie d’acqua e i parchi, per integrarli in un rapporto armonico ed equilibrato con la città e con i cittadini. A tal fine sono stati inseriti interventi relativi alla creazione di parchi pubblici d’affaccio ed oasi naturalistiche sul Tevere, interventi di riqualificazione e valorizzazione delle sponde del Tevere, e interventi sul verde di alcune ville storiche. Quanto all’ambito Caput Mundi il Programma degli interventi è stato già approvato nel giugno 2022 e si si articola in 335 interventi complessivi, che riguardano anche la Città Metropolitana e la Regione Lazio, per un valore totale di investimento pari a 500 milioni di euro articolati su sei linee di investimento.

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