Giubileo 2025, il punto. Piazza Risorgimento supera il test del traffico, per ora

Stamattina il flusso delle auto non ha creato grossi problemi dopo la chiusura di parte della piazza. Male invece a via della Traspontina

Giubileo 2025, piazza Risorgimento
Giubileo 2025, piazza Risorgimento

Poteva andare peggio. Il cambio di viabilità a piazza Risorgimento non sembra aver inciso più di tanto sull’aumento del traffico, almeno in mattinata. E’ stato. Infatti aperto il cantiere in vista del Giubileo del 2025 per far sì che la porzione di piazza verso via di Porta Angelica e le mura vaticane sia del tutto pedonale. Dunque chi deve andare da via Crescenzio o da vai Cola di Rienzo verso via Leone IV o via Vespasiano transita sul lato verso via Ottaviano, chi invece deve fare il percorso inverso passa per il centro della piazza per una corsia che inizialmente era prevista per i bus.

Anche nei prossimi giorni Polizia Municipale a p. Risorgimento

Va detto che almeno stamattina a piazza Risorgimento c’era un nutrito gruppo di Vigili Urbani che regolava il traffico, soprattutto in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. Bisognerà capire se il presidio della Polizia Municipale rimarrà anche nei prossimi giorni. Va detto che è stato completato il cantiere per il rifacimento della pavimentazione di via Crescenzio, sono stati tolti i sanpietrini ed è stato messo l’asfalto, il che contribuisce a decongestionare la zona. Via Ottaviano sarà invece completata a dicembre, dunque per l’apertura della Porta Santa del Giubileo 2025, ma comunque là il transito alle auto sarà interdetto.

Il cantiere Italgas alla Traspontina manda in tilt il traffico

Quello che sta invece letteralmente mandando in tilt il traffico nella zona è l’apertura di un cantiere Italgas a via della Traspontina, Borgo Sant’Angelo, dunque a due a passi da piazza Pia e dal lungotevere Vaticano chiuse per la realizzazione del nuovo sottopasso. C’è da chiedersi: perché questi lavori non sono stati programmati in agosto quando il flusso di auto era nettamente inferiore a quello attuale. Con via della Traspontina che è stata quasi dimezzata nella sua ampiezza, si crea un vero groviglio di macchine, i cui pesanti riflessi si fanno sentire fino al Palazzaccio. Insomma, la solita scarsa programmazione di Roma.

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