Imprese: Camera Commercio, a Roma e Lazio segnali incoraggianti

Capitale vanta miglior tasso crescita, miglior saldo imprenditoriale

Il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti.

In un quadro macroeconomico e socio-politico complesso e preoccupante, caratterizzato da elevata incertezza, soprattutto a causa dello scoppio della guerra in Medio Oriente e del perdurare del conflitto russo-ucraino, e in uno scenario di alti tassi di interesse, Roma e il Lazio mostrano dei dati economici incoraggianti. La Capitale vanta, nel terzo trimestre 2023, il miglior saldo imprenditoriale nazionale pari a +2.272 imprese (5.261 iscrizioni a fronte di 2.989 cessazioni) e il miglior tasso di crescita pari a +0,50%, a fronte di un andamento medio italiano, nello stesso periodo, pari a +0,26%.

Dati che aiutano il Lazio a essere la prima regione italiana per tasso di crescita delle imprese (+0,44%) e seconda, dopo la Lombardia, per saldo attivo: +2.673 (6.745 le iscrizioni a fronte di 4.072 cessazioni). Questo è quanto emerge dal report Movimprese relativo al terzo trimestre 2023, diffuso oggi.

“Pur in una situazione politica ed economica generale molto complessa e difficilmente prevedibile, soprattutto a causa delle guerre in Medio Oriente e Ucraina, i dati diffusi oggi dalla rilevazione di Unioncamere/Infocamere – sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – confermano una tenace dinamicità del nostro tessuto produttivo e una diffusa capacità delle imprese di adattarsi alle nuove esigenze e alle mutate condizioni del mercato economico. Roma, nel primo trimestre di quest’anno, con un saldo positivo di 2.272 imprese, è la città che ha fatto meglio a livello nazionale e questo ci deve indurre a un certo ottimismo e a insistere nelle azioni di supporto al tessuto produttivo locale. La situazione economica – conclude Tagliavanti – resta molto complessa, soprattutto a causa dell’elevato livello dei tassi d’interesse decisi dalla Bce che mettono in seria difficoltà molte imprese, specie quelle medio-piccole che costituiscono la spina dorsale del nostro sistema produttivo. Considerata la situazione generale, diventa sempre più importante il pieno utilizzo delle risorse del Pnrr e cogliere le opportunità di crescita e sviluppo infrastrutturale legate ai grandi eventi come il Giubileo 2025 e, speriamo, Expo 2030”.

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