Avanti tutta. La privatizzazione di Ita Airways entra nel vivo e vira sempre più verso la trattativa privata con Msc e il partner industriale Lufthansa. Nei giorni scorsi il Tesoro (azionista unico di Ita, al 100%) ha incontrato separatamente il colosso marittimo e quello dei cieli, hanno spiegato due fonti governative al Corriere della Sera. Dunque si parte, anzi si decolla.
I faccia a faccia sono serviti per l’analisi iniziale della manifestazione d’interesse (che ha un valore complessivo di 1,2-1,4 miliardi di euro) per avere la maggioranza della compagnia aerea e per rassicurarli che il processo è gestito nel canale altamente preferenziale della negoziazione quasi esclusiva. La quota del Tesoro, una volta avviata la cessione a Msc, si dovrebbe ridurre al 15-20%, mentre il partner industriale Lufthansa potrebbe entrare nell’azionariato nel 2023.
Solo due settimane fa, il botta e risposta tra Ita e Ryanair. Già ai tempi di Alitalia i rapporti con la low cost irlandese non erano dei migliori. E il canovaccio si è ripetuto ancora una volta. Ita ha pubblicato un annuncio pubblicitario su diversi giornali in cui ha ironicamente regalato una tessera fedeltà a Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair. Perché? L’annuncio è stato pubblicato in risposta ad alcune dichiarazioni fatte nei giorni scorsi da O’Leary, molto critiche nei confronti di Ita.
O’Leary aveva detto che il governo italiano “continua a sprecare miliardi e finirà con il vendere Ita alla tedesca Lufthansa”. Secondo O’Leary, un’acquisizione da parte di Lufthansa, però, non porterebbe nessuno beneficio in Italia in quanto “Ita semplicemente porterebbe i suoi passeggeri a Francoforte e Monaco e così perderebbe anche i posti di lavoro”.