Nuovi offerte e per giunta al ribasso nella corsa per Ita. Sono scaduti il 5 luglio i termini per la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisto della maggioranza della compagnia di bandiera da parte delle due cordate interessate: quella italo-tedesca costituita dall’armatore Msc e dall’aviolinea Lufthansa; l’altra quella formata dal fondo statunitense Certares con le compagnie Air France e Delta Air Lines.
Secondo le indiscrezioni però, Msc e Lufthansa potrebbero aver ridotto la cifra offerta a 800-850 milioni di euro (da 1,2-1,4 miliardi), mente il fondo Certares sarebbe sceso a 550-600 milioni (da 600-800 milioni). Si tratta, ha scritto il Corriere della Sera, di una valutazione più bassa rispetto a quella del dicembre 2021. Su questa hanno influito soprattutto la variante Omicron del coronavirus e l’aumento del prezzo del cherosene (+103% rispetto ad un anno fa in Europa).
Il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) non era riuscito a chiudere la trattativa, come auspicato, entro il 30 giugno in quanto i management dei due soggetti interessati aveva chiesto di visionare documenti aggiornati. Pertanto era stata riaperta temporaneamente la data room dell’aviolinea, al cui interno valutare le performace e definire l’offerta vincolante.