Regione Lazio: arriva manovra da 130 milioni

assessore Bilancio "meno tasse e più agevolazioni"

Una manovra fiscale da 130 milioni per abbassare le tasse, di cui 30 prelevati dal fondo Tpl di Roma Capitale. E’ quanto prevede l’emendamento, alla proposta di legge sulla variazione di bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026, illustrato dall’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, nella commissione competente del Consiglio regionale, presieduta da Marco Bertucci di Fd’I, dopo averlo già presentata a una parte delle associazioni sindacali. “E’ una manovra per ridurre la pressione fiscale, che muove le premesse dall’accordo sottoscritto con le sigle sindacali preliminarmente alla legge di stabilità: abbiamo previsto l’azzeramento dell’addizionale regionale per i redditi fino a 28 mila euro, questa misura cuba poco meno 110 milioni di euro”, ha spiegato l’assessore Righini. Per quanto riguarda i redditi da 28 a 35 mila euro, “abbiamo deciso di utilizzare il vantaggio che deriva dalla manovra fiscale del governo nazionale che, per questi scaglioni prevede l’agevolazione pari a 260 euro, la integriamo con ulteriori 40 euro. Questa cuba circa 16 milioni di euro”. Poi è previsto un intervento sull’Irap “che abbiamo deciso di applicare alle società no profit, che prevede l’esonero dalle addizionali regionali dello 0,98, misura cuba meno di 3 milioni e mezzo”, ha sottolineato l’assessore. Complessivamente “è una manovra fiscale di 130 milioni di euro rispetto allo stanziamento della copertura di bilancio di 100 milioni dobbiamo attingere a ulteriori 30 milioni che preleveremo dal fondo Tpl per Roma, con l’impegno di ricostituirlo entro l’estate”, ha spiegato ancora l’assessore Righini.

In particolare, l’assessore Righini ha precisato che la bozza di manovra fiscale è stata già illustrata ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil (incontrati in mattinata) e che sarà riproposta alle altre sigle sindacali nel pomeriggio. La manovra muove le premesse dall’accordo sottoscritto proprio con le sigle sindacali rispetto all’approvazione della legge di Stabilità regionale 2024, dove si prevedeva l’azzeramento dell’addizionale regionale Irpef per i redditi fino a 28 mila euro e una forma di esenzione per quelli compresi tra i 28 e i 35mila euro. Per quanto riguarda la prima misura vengono utilizzati poco meno di 110 milioni di euro, circa 10 milioni in più rispetto alla cifra stanziata nel fondo istituito nella manovra di bilancio del dicembre scorso. In merito al secondo intervento, l’assessore Righini ha spiegato che “l’obiettivo è quello di confermare l’esenzione di 300 euro già prevista dalla precedente amministrazione, coniugato con le agevolazioni che derivano dalla riforma fiscale del Governo nazionale che, per questo scaglione di redditi, prevedono già un’agevolazione pari a 260 euro”. A tal fine, Righini ha annunciato che è prevista una integrazione regionale pari a 40 euro per ciascuna fascia di reddito, in modo da concorrere al raggiungimento della somma di 300 euro.

Questa misura integrativa cuba circa 16 milioni di euro e, quindi, “in totale saremmo intorno ai 126 milioni di euro – ha osservato l’assessore Righini – . Abbiamo poi previsto un piccolo intervento sull’Irap, da applicare alle società no profit, che prevede l’esonero dall’addizionale regionale dello 0,98. Dato che questa misura cuba circa 3,5 milioni di euro, sommati al resto della manovra, arriviamo complessivamente a un totale di quasi 130 milioni di euro, 30 in più rispetto a quelli già stanziati”. Per trovare la copertura di questo incremento, si attingerà al Fondo del Tpl per Roma Capitale, “con l’impegno – ha aggiunto Righini – di ricostituirlo non appena saranno completate alcune verifiche”. L’assessore, inoltre, ha dato conto di una richiesta di integrazione del Fondo di rotazione, che aveva una copertura di 10 milioni di euro e che arriverebbe a 90 milioni. “Sottrarre oggi ulteriori 80 milioni di euro creerebbe non pochi problemi – ha detto ancora Righini -. Per il momento, l’idea è quella di dare copertura e onorare le scadenze previste per legge e, cioè, per l’Irap il 30 marzo e per l’Irpef il 15 di aprile, in attesa poi delle variazioni successive per restituire i 30 milioni di euro al Fondo del Tpl per Roma Capitale”, ha concluso l’assessore. L’articolato del provvedimento sarà esaminato nella seduta della quarta commissione prevista per domani, giovedì 7 marzo, e di rinviare poi all’Aula l’esame dell’emendamento contenente le disposizioni fiscali, che nel frattempo saranno concordate con i presidenti dei gruppi consiliari.

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