Il futuro della Metro D è ancora tutto da scrivere, come ha raccontato la scorsa settimana a Radiocolonna il presidente della commissione capitolina per la mobilità Giovanni Zannola. Dichiarazioni importanti che hanno di fatto ridimensionato il fragore dell’articolo pubblicato da Il Messaggero che dava – di fatto – già deciso il tracciato su cui sarebbe andata a correre la quarta metropolitana di Roma. Forse l’ultima grande opera su ferro che avrà la Capitale. Eppure le suggestioni arrivate dal pezzo del Messaggero hanno suscitato un vortice di riflessioni e spunti che hanno visto come protagonisti alcuni importanti blogger e comitati che si occupano della mobilità di Roma.
“Nonostante siamo contrari al ripetersi dell’errore dell’eccessiva razionalizzazione delle fermate della tratta centrale della Linea C, l’alternativa Fiume – Barberini (MA) – Venezia (MC) è performante a patto che si mantenga Fiume e a patto che questo sacrificio garantisca la realizzabilità e finanziabilità della linea in tempi ragionevoli spalmando le ingenti risorse che si sarebbero spese per una ulteriore stazione in centro per servire non meno importanti zone in periferia – spiega il comitato Salviamo la Metro C – l’elemento di novità di questa ipotesi progettuale è il ramo sud della linea D proiettato a ovest del Tevere che sembra avere una collocazione “media” tra le due diramazioni originariamente previste dopo Trastevere. L’ipotesi soddisfa quell’esigenza di un collegamento tangenziale dentro Roma Sud mettendo insieme in un sol boccone vaste aree residenziali oggi lontane da metro e tram come Marconi, Colli Portuensi (parte bassa) e Portuense, collegandole con l’Eur e, soprattutto, con due stazioni ferroviarie che offrono lo spostamento da e verso l’Aeroporto di Fiumicino”.
Poi, SLMC riflette sul fatto che la Metro D possa essere (come sembra) l’ultima grande metropolitana che avrà la Capitale.
“Se la Linea D sarà l’ultima metropolitana di Roma, perché non servire altre zone? Il ramo sud potrebbe lambire Montagnola nei pressi di Piazzale Ardigo – conclude – Il Ramo Nord, invece, puntare la Linea B nei pressi di Torraccia, con deposito, oppure secondo l’ipotesi di Metrovia mantenendo il deposito tra Ojetti e Nomentana GRA”.