Metro D, quando gli scavi archeologici sono (paradossalmente) una buona notizia

Il Comitato MetroXRoma: non ci sono cantierizzazioni in vista per la Metro D ma è possibile che nel 2025 arrivino buone notizie

La scoperta di beni archeologici in corrispondenza degli scavi per realizzare nuove metro è sempre stato uno spauracchio nella Capitale. Tuttavia l’idea fatalista – molto romana – che a Roma non si possa fare nulla nel sottosuolo perché ci sono tesori nascosti pronti ad affiorare non sarebbe corretta per quanto riguarda la Metro D. Come spiega MetroXRoma – comitato che con grande profondità e acume analizza le vicende che riguardano lo sviluppo ‘su ferro’ della Capitale – in realtà le notizie su possibili indagini archeologiche inerenti il tracciato della Metro D sarebbero una buona notizia in vista della sua realizzazione.

“Dopo anni di incertezza, nel 2020 si è giunti alla conclusione che solamente la stesura di un prontuario archeologico per a Linea D potrebbe portare ad un’attendibile definizione dei costi e dei tempi di realizzazione dell’opera, due variabili essenziali per valutare quale strumento di finanziamento adottare – spiega il comitato – il prontuario archeologico altro non è che una sorta di manuale, che viene redatto a seguito di indagini archeologiche, e che descrive come gestire eventuali, se non certi, ritrovamenti archeologici, cancellando o comunque limitando fortemente il problema della cosiddetta “sorpresa archeologica”, che ha funestato per tanti anni le opere pubbliche italiane”.

Proprio nelle ultime settimane si sarebbero mosse le acque su un possibile approfondimento archeologico sull’opera e questo, secondo il comitato, potrebbe non essere affatto una cattiva notizia.

“Quello che ha fatto tornare a parlare della Linea D in questi giorni è proprio la possibilità, annunciata del Comune, che le indagini archeologiche possano iniziare entro il 2025, a seguito di un nuovo affidamento a Roma Metropolitane – conclude – Insomma: nessun cantiere dell’opera in vista, come talune testate hanno sostenuto, ma possibili buone nuove all’orizzonte”.

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