Multiservizi, salta la gara per i privati. Verde a rischio

Dopo il parere dell'Antitrust bisognerà indire un nuovo bando milionario per la ricerca di un socio

Virginia Raggi con gli ex assessori Mazzillo e Colomban

Multiservizi, tutto da rifare. Il giorno dopo la protesta dei lavoratori della partecipata capitolina, arriva un’altra mazzata. È stata infatti annullata la maxi-gara per individuare un socio privato per consentire il rilancio della società.

Il bando da 475 milioni prevedeva inoltre l’affidamento dei servizi di manutenzione, gestione, guardiania e pulizia delle scuole e del verde della città. Dunque, niente più manutenzione del verde pubblico e delle piste ciclabili per mezzo dei privati. La procedura di gara, che era stata ideata dall’ex assessore Massimo Colomban, aveva
ricevuto numerosi rilievi dall’Autorità garante della concorrenza, in quanto
lesiva delle norme poste a tutela della concorrenza, ed era già stata sospesa dal Campidoglio.

L’Antitrust, accogliendo un ricorso presentato da Confartigianato Imprese Roma e altri, aveva evidenziato diversi vizi in grado di inficiarne la procedura, chiedendo alla giunta Raggi di adottare entro 60 giorni iniziative per rimuoverli. Al termine dell’istruttoria, il gruppo di lavoro capitolino ha formulato i nuovi indirizzi per l’indizione di una nuova gara, sui quali dovrà pronunciarsi l’Assemblea capitolina.

Per la nuova gara Multiservizi sarà ridefinito il perimetro dei servizi messi a bando, restringendolo al servizio integrato scolastico e lasciando fuori la manutenzione del verde della città e delle piste ciclabili. Inoltre, saranno inseriti dei meccanismi di riduzione dei corrispettivi dovuti alla società mista pubblico-privata in caso di mancato conseguimento di uno o più parametri qualitativi stabiliti dal capitolato speciale.
Il giorno dopo lo sciopero dei lavoratori di Multiservizi, che ieri ha provocato
disagi nelle scuole della capitale, la procedura riparte dunque praticamente
da zero.

Ieri amministrazione capitolina e sindacati – ha reso noto il Campidoglio – hanno firmato un verbale di accordo mentre in Campidoglio era in corso la protesta dei lavoratori. Gli indirizzi contenuti nell’intesa, ha spiegato ieri il Campidoglio, trasmessi ad Ama che controlla il 51% della società, riguardano la “ricerca di ogni soluzione idonea a garantire continuità occupazionale e salariale nei cambi appalto, incluso quello relativo alla refezione scolastica; miglioramento delle performance aziendali che possano portare a una riduzione della pressione sugli organici; revoca immediata della procedura di mobilità per gli impiegati e per i lavoratori addetti alle pulizie in Atac”.

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