Intervenire sulla linea 2 del tram a Roma chiedendo ad Atac un aggiornamento sull’acquisto di impianti anti-stridio per risolvere il problema del cigolio in piazza Mancini. Questo è quanto emerso dal sopralluogo svolto nel corso della commissione Mobilità del Municipio Roma II per verificare lo stato della linea tranviaria che serve il quartiere Flaminio della Capitale, dove da tempo si lamenta la presenza di un fastidioso stridio al passaggio del tram in corrispondenza delle curve, soprattutto al capolinea.
“Abbiamo constatato che il rumore si sente soprattutto nella curve tra piazza Mancini e via Poletti e tra quest’ultima e via Masaccio, mentre a piazza dei Carracci, dove lo stridio era particolarmente forte, grazie al sistema di irrigazione, ora non si sente quasi nulla”, hanno affermato il presidente della commissione Mobilità Marco Pineschi del Pd e il consigliere del Partito democratico Luca Onori, presenti al sopralluogo. Altra questione affrontata è stato capire lo stato di avanzamento dell’acquisto e installazione, da parte di Atac, degli impianti anti-stridio e valutare eventuali soluzioni temporanee da adottare in vista della risoluzione del problema.
“Atac a maggio ha riferito, in una mail, che era in corso la definizione dell’affidamento di 11 impianti anti stridio su tutta la linea tranviaria, inclusa la zona di piazza Mancini”, ha affermato il consigliere di Fratelli d’Italia, Francesco De Salazar. “Inoltre – ha aggiunto – Atac ha chiesto ad Acea un nuovo contatore di adduzione acqua a piazza Mancini per permettere l’installazione di un ulteriore impianto idrico. Acea ha espresso parere favorevole, e Atac ha assicurato di continuare l’attività quotidiana straordinaria di pulizia e lavaggio. Tuttavia, non sappiamo a che punto è lo stato di avanzamento dei lavori”, ha concluso De Salazar.
“Il prossimo passo – ha proseguito Pineschi – sarà infatti quello di convocare Atac e l’assessora alla Mobilità del Municipio II, Valentina Caracciolo, in audizione per capire lo stato dell’acquisto e dell’installazione degli impianti e quali possono essere le soluzioni temporanee da adottare nel frattempo. L’obiettivo è mettere a norma e a sistema la linea e fare capire alla cittadinanza che anche il Municipio sta seguendo la questione”. Tra le possibili proposte emerse nel corso del sopralluogo figurano il fatto di imporre ai conducenti di rallentare sulle curve, aumentando magari anche i controlli, fare passare frequentemente l’autobotte, arrivando a valutare l’ipotesi di introdurre degli autobus sostitutivi.
L’assessora Caracciolo assicura che nella prossima settimana chiederà ad Atac un aggiornamento sull’arrivo degli impianti anti-stridio e spiega: “Atac sta monitorando periodicamente la questione, in ogni caso il tram è prezioso e quindi lo difenderemo ovviamente chiedendo ad Atac interventi più efficaci”.