La delega l’ha tenuta per se stesso. Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, gestirà direttamente le partecipate di Roma. La situazione, nemmeno a dirlo, è complessa. Ama è all’ennesimo ribaltone al vertice e con la ragionevole prospettiva di un aumento dei rifiuti del 30% a Natale e con Roma Nord ancora sommersa. Atac è alle prese con un risanamento ancora tutto da completare e dal quale dipende la tenuta del concordato. Insomma, la carne al fuoco è tanta per lo storico diventato ministro e poi sindaco della Capitale.
Ma non è tutto. C’è anche Zetema, la spa della cultura. Dopo il caos del servizio per il trasporto degli alunni disabili e il prossimo sciopero del personale di Ama e delle società in appalto che rischia di far rimanere montagne di rifiuti per le strade di Roma, per il neosindaco Gualtieri si apre un altro fronte infuocato: quello di Zètema, la partecipata del Comune che si occupa della gestione di attività volte a valorizzare i beni artistici e culturali in ambito cittadino e nazionale.
Le lavoratrici e i lavoratori dei Musei ed Aree Archeologiche Monumentali sono in stato di agitazione. A proclamarlo la Fp Cgil. Tra le criticità evidenziate dal sindacato gli impegni disattesi sulla pianta organica e sul piano assunzionale, necessario per integrare le uscite e coprire le postazioni previste come il contratto di servizio con Roma Capitale richiede. Il sindacato rivendica poi un protocollo di sicurezza e il rispetto di tutte le misure a tutela della salute dei lavoratori che comunque hanno continuato a presidiare le sedi anche durante la pandemia.