Rifiuti: crisi mezzi Ama, Gualtieri pronto a usare “poteri speciali”

Ma in Campidoglio c'è chi pensa che la municipalizzata potrebbe risolvere da sé. "Non serve che intervenga il sindaco in qualità di commissario, a meno che non si voglia scaricare su di lui la responsabilità delle decisioni"

La sede di Ama

Nell’incontro definito “positivo” da entrambi tra la premier, Giorgia Meloni, e il sindaco, Roberto Gualtieri, si è parlato anche di rifiuti: tema centrale – scrive oggi il Corriere della Sera – in vista delle sfide che attendono la Capitale, dal Giubileo a Expo 2030 (la scorsa settimana la presidente del Consiglio era a Parigi per sostenere la candidatura di Roma a ospitare l’evento internazionale dall’impatto stimato in 50 miliardi di euro). Gli interlocutori hanno esaminato le opzioni migliori, sotto il profilo procedurale e amministrativo, per accelerare l’acquisto di nuovi mezzi: durante il colloquio si è valutata anche la possibilità di utilizzare i poteri commissariali, che però è soltanto una delle ipotesi sul tavolo.

Intervenuto nel programma televisivo “Agorà” – racconta il Corriere – Gualtieri ha ribadito l’impegno di Ama nel reperire al più presto mezzi in affitto. Nulla però è ancora deciso, si monitora l’evoluzione della crisi per capire se la municipalizzata riuscirà a ridurre in tempi brevi il deficit di vetture o se, per scongiurare l’emergenza, bisognerà ricorrere a misure eccezionali. Tuttavia, secondo il Corriere, nei gangli della macchina capitolina serpeggia un certo scetticismo sui poteri commissariali evocati come la formula magica, mentre vi sarebbero già le condizioni e gli strumenti idonei a velocizzare le procedure di acquisto: “Ama è una Spa con un Consiglio di amministrazione in grado di azionare tutte le leve operative, gestionali, societarie per svolgere questo tipo di operazioni – osserva un insider -. La gestione della flotta dipende dal management, l’azienda deve muoversi per noleggiare o comprare con procedure d’urgenza… Il problema sta nel fatto che è difficile trovare i mezzi in 15 giorni, tutto il mercato dell’automotive non riesce a evadere gli ordini”. In parallelo “bisognerebbe rendere più snella la parte legata alla manutenzione”, fermo restando che “Ama può fare tutto, dagli affidamenti diletti alle competitive ristrette… Non serve che intervenga il sindaco in qualità di commissario, a meno che non si voglia scaricare su di lui la responsabilità delle decisioni”.

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