Poteri speciali a Roberto Gualtieri. Mentre Roma attende il suo termovalorizzatore, cura a al male oscuro della Capitale, i rifiuti, si profila l’ennesima emergenza ambeintale. Al punto che il sindaco capitolino sembra pronto a ricorrere a poteri speciali per far fronte all’emergenza rifiuti che, invece di migliorare, nella Capitale peggiora di giorno in giorno. Durante la riunione voluta dal Campidoglio, il primo cittadino ha ammesso di non avere alibi e di avere bisogno dell’aiuto di tutti, imprenditori e manager.
Tutto pur di scongiurare l’ennesima figuraccia in mondovisione. Forse è troppo tardi, però. Trastevere, Monti, Colosseo, San Pietro. I sacchetti di rifiuti sono ovunque, dai piccoli cestini davanti alla stazione Termini stracolmi di bottiglie di plastica ai secchioni coperti di immondizia a due passi dai Musei Vaticani. E pensare che Ama ha tentato di sopperire ai disagi spostando a rotazione 200 netturbini dalla periferia al centro storico. Proprio oggi dovrebbero arrivare la prima squadra di 30 operatori nella zona di Trastevere. Mossa che non solo ha sollevato polemica dalle zone periferiche, ma non fa altro che mostrare ancora una volta quanto è corta la coperta delle risorse.