Rifiuti, la Tari sale ma la spazzatura è sempre lì

Nel 2021 a Roma tariffa su dell'1,3%. Mentre il piano di Gualtieri da 40 milioni arranca

Tariffe sui rifiuti sempre più alte a Roma e nel Lazio mentre il piano rifiuti del sindaco Roberto Gualtieri, annaspa. Il 2021 si sta per chiudere con una Tari più elevata con una media di 312 euro a famiglia in aumento dell’1,5% rispetto al 2020. La regione con la Tari più alta si conferma la Campania (416 euro, -0,6% sull’anno precedente) mentre quella con la spesa media più bassa è il Veneto (232 euro, -4%).

Invece è Catania la città dove i servizi di smaltimento sono più costosi, seppur stabili a 504 euro, mentre i più economici sono a Potenza con 131 euro, in aumento rispetto ai 121 euro del 2020. Resta il divario fra il Nord dove la Tari è di 270 euro (+1,6%) e il Sud dove raggiunge 353 euro (+1,3%); al Centro il costo medio è 313 euro (+2,4%). Nel Lazio, nel 2021 Viterbo è stato il capoluogo di provincia del Lazio dove la Tari è aumentata di più, secondo i dati dell’osservatorio Prezzi&tariffe di Cittadinanzattiva, che fa il punto sugli importi della tassa sui rifiuti e la produzione pro capite. Ma gli importi salgono anche a Roma. Nelle altre province laziali gli importi sono cresciuti in maniera meno sostanziosa ma comunque non diminuiscono: Roma +1,3%, Latina +0,3% o addirittura sono diminuiti Frosinone -0,6%, Rieti -4,5%.

Tutto questo mentre i cumuli di rifiuti circondano ancora i secchioni. Roma resta sporca e d’altronde si sa, ripulirla dall’immondizia quando si sfiora l’emergenza sanitaria non è mai una passeggiata. Il sindaco Gualtieri ha promesso di farlo entro Natale e la macchina è partita con azioni varie. Ci sono gli accordi per i trasferimenti di tal quale in impianti di privati fuori città, ci sono i premi produttività per i netturbini di Ama (chi rinuncia alle ferie fino al 9 gennaio avrà accesso al bonus di 360 euro). Ma a un mese di distanza dall’avvio del piano straordinario di pulizie firmato dal neosindaco qualche passo in avanti è stato fatto. Roma però resta sporca.

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