Più che gli stracci a volare sono i sacchetti dell’immondizia che popolano le strade di Roma. Ormai è scontro aperto tra Virginia Raggi e Nicola Zingaretti sulla gestione della crisi di raccolta e smaltimento dei rifiuti che ha investito Roma da alcune settimane. Ieri la giornata è stata scandita dalle accuse di lentezza da parte del sindaco M5S nei confronti della Regione Lazio nell’emanare l’ordinanza, concordata con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che potrebbe aiutare la Capitale a smaltire negli altri impianti del Lazio le 600 tonnellate di rifiuti che ad oggi la città non riesce a lavorare.
Il governatore del Lazio e segretario Pd, replica che l’ordinanza verrà firmata e il sindaco dovrebbe “vergognarsi” perché dice ha “ridotto la città più bella del mondo in un disastro”. La prima cittadina Ribatte: “Zingaretti come sempre scappa, aspetto l’ordinanza, sperando di non trovare trappole o tranelli da vecchia politica”. Il provvedimento della Regione Lazio, a quanto filtra, conterrà soprattutto la certezza che tutti gli impianti Tmb, i termovalorizzatori e i siti di smaltimento del Lazio vengano utilizzati al massimo della loro potenza, cosa che oggi non sempre accade. Le strutture indicate saranno quelle di Aprilia, Frosinone, Castelforte, Pomezia e Viterbo. Il testo dovrebbe garantire ad Ama, la partecipata del Campidoglio, la certezza di riuscire a dirottate nelle strutture regionali i sacchetti di indifferenziata che ora restano ad accatastarsi fuori dai cassonetti. L’azienda dovrà stringere accordi con i singoli operatori dei vari impianti prima di iniziare i conferimenti. Nel testo la Regione chiederà ad Ama anche l’impegno a dotarsi di mezzi di trasporto e strutture – come siti di tasferenza e trasbordo, e impianti Tmb mobili – in modo tale da disporre di strumenti adeguati per fronteggiare le crisi cicliche che interessano la città.
Intanto, con l’ordinanza n.127 del 4 luglio la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha ordinato di individuare nell’area di Saxa Rubra in via Maurizio Barendson/via Silvio Gigli il sito atto al trasbordo dei rifiuti indifferenziati. Come gia’ spiegato nei giorni scorsi il quantitativo giornaliero di rifiuti, che saranno sottoposti a trasbordo, non dovra’ superare 300 t/g e le operazioni avverranno senza deposito in terra di rifiuti. L’area sara’ delimitata e presidiata e saranno previste operazioni di pulizia giornaliera a fine servizio. Ama avra’ l’obbligo di allestire il sito e attenersi alle indicazioni prescritte dal Campidoglio. Infine il trasbordo sara’ limitato, per un periodo non superiore ai 180 giorni, al tempo necessario all’individuazione di soluzioni alternative e idonee