Roma, la strana problematica della stazione Torre Maura della Metro C

Salviamo la Metro C: un progetto di riqualificazione di Via Tobagi potrebbe risolvere il problema

C’è una stazione metro della Capitale che è pericolosa da raggiungere per i pedoni e l’utenza in generale. E non parliamo di una stazione marginale, ma della quinta stazione più frequentata della Linea C, secondo i dati dell’Annuario statistico 2024 del Comune di Roma. Stiamo a Torre Maura, periferia est di Roma tra via Casilina, via dell’Aquila Reale e via Walter Tobagi.

Come denuncia il comitato Salviamo la Metro C – molto attento riguardo le sorti della terza metropolitana della Capitale – circa 600mila persone all’anno si trovano a dover attraversare (non in sicurezza) ben quattro corsie su cui frecciano automobili, con il rischio quotidiano di incidenti e problematiche legate alla viabilità e all’attraversamento pedonale.

“L’uscita principale della quinta stazione per numero di passeggeri della Linea C (è una piazza ipogea nel bel mezzo di 6 corsie stradali: 2 da un lato e ben 4 corsie a via Tobagi verso l’area più attrattiva del quartiere – spiega il comitato – È Inconcepibile ma da quest’ultimo lato manca il sottopassaggio, così una buona parte degli oltre 600 mila passeggeri annui sono costretti ad attraversare queste quattro corsie dove ogni giorno si sfiora l’incidente quando, con il verde, le automobili sono sparate verso l’incrocio con la Casilina. Una vera e propria barriera che ghettizza, isola e fa percepire la stazione lontana e meno sicura da raggiungere, soprattutto nelle ore serali e notturne. Fatta la Linea C, bisognava cucire i quartieri con le stazioni ma in questi 11 anni non si è visto nessun miglioramento”.

Secondo Salviamo la Metro C, un progetto in procinto di essere redatto rappresenterebbe un’opportunità da cogliere al volo. Per la stazione Torre Maura e per i suoi tantissimi utenti.

“Proprio in queste settimane Roma Servizi per la Mobilità sta redigendo il progetto di riqualificazione di Via Walter Tobagi – conclude il comitato – Ci aspettiamo che la massima priorità sia data proprio alla stazione Torre Maura che necessita di una riprogettazione profonda includendo la riduzione delle corsie, l’allargamento e riqualificazione dei marciapiedi, dissuasori di velocità ed eventualmente un semaforo, in assenza di una nuova uscita lato via del Pettirosso che speriamo possa un giorno arrivare”.

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