Roma-Viterbo, l’attacco dei pendolari a Nicola Zingaretti e l’apertura a Francesco Rocca

Fabrizio Bonanni a Radiocolonna: importante bloccare l’aumento tariffario e puntare su indicatori performanti nelle carte dei servizi. Il racconto dell’incontro tra Regione e comitati

C’è l’attacco a Nicola Zingaretti e l’apertura al neo governatore Francesco Rocca, che i pendolari hanno incontrato ieri e il cui incontro viene definito “di buon auspicio”.

Migliora la parte urbana, mentre quella extraurbana resta problematica. C’è il tema della carta dei servizi e quello del miglioramento della parte urbana, ma non di quella extraurbana.

È un quadro a luci e ombre quello tratteggiato a Radiocolonna dai pendolari della Roma-Civita Castellana-Viterbo. Dove le luci, in questo tagliando d’inizio primavera raccontato dal presidente del Comitato Pendolari Roma Nord, riservano sorprese interessanti.

“Ieri come comitato della Roma-Viterbo, insieme alla Roma-Lido, abbiamo incontrato l’assessore ai trasporti della Regione Lazio Fabrizio Ghera, Astral, Cotral ed è passato a trovarci anche il governatore Francesco Rocca. Le impressioni sono sicuramente positive: in otto anni abbiamo chiesto a Nicola Zingaretti un incontro, che non è mai avvenuto. L’ex governatore PD mandava o l’assessore Alessandri o altri collaboratori, ma lui personalmente non c’è mai fatto vivo. Francesco Rocca s’è insediato da poco e già ha mostrato interesse verso la nostra ferrovia – spiega Bonanni a Radiocolonna – l’impressione sul neo governatore è che sia una persona incline all’ascolto dei pendolari e il suo obiettivo, che c’ha esplicitato e che ha ribadito anche ad Astral e a Cotral, è migliorare sia la Roma-Civita Castellana-Viterbo che la Roma-Lido, oltre che gli altri asset del tpl regionale. L’assessore Ghera appare molto determinato, ha posto questioni interessanti ad Astral e a Cotral e sicuramente ci rivedremo più avanti in contesti in cui si andrà più nello specifico delle varie questioni. La nuova amministrazione regionale c’ha chiesto una collaborazione, che daremo senza alcun dubbio”.

Bonanni, poi, fa un quadro della situazione della Roma-Viterbo relativo agli ultimi mesi

“La situazione è leggermente migliorata nella tratta urbana. Dove per miglioramento si intende un ridimensionamento delle 30, 40, 50 corse soppresse al giorno. I veri problemi però restano nella tratta extraurbana, da Sacrofano a Viterbo, a tutti gli effetti una ‘gommovia’. A volte le corse dei treni vengono sostituite dai bus, altre volte vengono soppresse e basta, tutto rilevato attraverso l’app di Astral – racconta Bonanni – Nel frattempo abbiamo avuto incontri importanti con Astral e Cotral sulla carta dei servizi, a cui abbiamo sottoposto il nostro documento. Una bozza di carta che gira dal 2019, quando ancora c’era Atac come gestore. A fronte della nostra sollecitazione di inserire indicatori performanti, in ottemperanza alle linee guida dell’autorità nazionale, abbiamo constato amaramente che è stato recepito pochissimo dei nostri suggerimenti. Sulla puntualità e sulla regolarità del servizio abbiamo ancora degli indicatori vecchi e delle percentuali risibili. Cotral, dal canto suo, ci ha fatto sapere che sta costruendo una customer care i cui risultati verranno messi nella carta dei servizi, in uscita entro maggio. Astral, invece, ha i tempi un po’ più stretti.

I pendolari, infine, toccano il tema dell’aumento delle tariffe.

“Non dobbiamo abbassare la guardia su un tema spinoso come l’aumento dei biglietti: se a livello istituzionale nessuno si attiva, ad agosto l’incremento diventerà realtà. Non dimentichiamo nemmeno il fatto che la Roma Nord, anche quest’anno, è considerata tra le tre peggiori ferrovie d’Italia, come stabilito dal rapporto Pendolaria di Legambiente. L’anno scorso ci sono state circa 9mila corse soppresse, quest’anno siamo intorno alle 400-450 nei primi tre mesi. Non benissimo, direi”.

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