Sciopero trasporti: lunedì nero a Roma, disagi e ritardi in tutta la città – VIDEO

Metro A chiusa e strade bloccate dal traffico

L'ingresso della stazione Flaminio della Metro A, a Roma.
Disagi a Roma per residenti e lavoratori, tra Metro A chiusa, attese interminabili per gli autobus, spesso pieni, e traffico bloccato per le strade della città. È l’effetto dello sciopero nazionale di 24 ore proclamato oggi dai sindacati Cobas, Adl, Sgb, Cub, Adl e, separatamente, dall’Usb. Nella Capitale la protesta ha riguardato le reti Atac, Roma Tpl e Cotral. Il risultato, per tante persone, è stato un lunedì nero. Lunghe code per il traffico, sulle arterie principali: dalla Flaminia alla Cassia, dall’Aurelia alla Salaria. Bloccate anche importanti vie di snodo urbano. “Ho trovato le strade completamente intasate da Prati fino a Termini, per fare 8 chilometri ci ho messo 90 minuti”, racconta Lucia, un’avvocata di 40 anni. “Ovviamente ho dovuto parcheggiare in un garage privato. Dopodiché ho provato a prendere un autobus per raggiungere il centro, ne sono passati tre ma erano tutti strapieni e sono andata a piedi”, aggiunge. E come lei sono stati in molti oggi a percorrere a piedi le direttrici dei mezzi pubblici verso il centro. Affollata via Nazionale e anche via del Tritone, dove i bus passano nella mattinata ma sono impraticabili.

Problemi anche per chi ha provato a utilizzare le altre linee metropolitane, prese d’assalto poiché rimaste aperte. “Questa mattina dovevo sbrigare una pratica, devo andare prima a Cavour e poi all’Eur, ma non so se ce la faccio, a Cavour mi toccherà andare a piedi”, spiega Barbara, una donna di circa 40 anni a piazzale Flaminio, a pochi passi da piazza del Popolo. Poco distante, davanti alla stazione Spagna della Metro A sono molti i turisti che arrivano e soltanto in quel momento scoprono, dai cartelli apposti all’esterno, che la linea è chiusa per sciopero. “Sapevo che c’era lo sciopero, ma è chiuso tutto, mi sono preparata per andare all’università inutilmente – racconta Sole, studentessa universitaria -. Non so come arrivarci, perché sta a San Paolo, non ci sono neanche i bus che ci arrivano da qui”.

Stessi problemi, ma con il rientro dopo la notte di lavoro, per Marzia che aspetta il bus in zona Montecitorio. Ho lavorato tutta la notte e devo tornare a Prima Porta, è da un’ora che aspetto l’autobus, sapevo dello sciopero, ma non avevo alternative”. E le lagnanze non hanno risparmiato chi nel traffico ci lavora: “Con gli scioperi è un casino, escono tutti con le auto e non si riesce a lavorare, c’è tanto traffico, è un disastro anche per noi”, commenta Bema, un autista Ncc. E tra gli anziani c’è anche chi non era informato dello sciopero. “Non sapevo nulla dello sciopero, è saltato tutto, è meraviglioso”, commenta ironicamente Antonio, un uomo sui 70 anni. “Dovevo fare diverse cose – aggiunge – ma mi sa che non riuscirò. Devo tornare a Cornelia, per fortuna non è lontanissimo, anche se per arrivare da lì a piazzale Flaminio c’è voluta un’ora e mezza”. Qualcuno, invece, ha perso un appuntamento atteso con lo sport: “Dobbiamo andare a vedere gli internazionali di Tennis al Foro Olimpico, ma non c’è il tram per colpa dello sciopero, da 15 minuti stiamo aspettando un autobus che non sappiamo se passa”, dice Simone, uno studente delle superiori, in attesa di un mezzo a piazzale Flaminino

L’agitazione è iniziata questa mattina alle ore 8:30 e andrà avanti fino alle 17 e poi dalle 20 fino a fine servizio. Per quanto riguarda l’Atac, l’adesione del personale rilevata a metà mattinata è stata del 23,3 per cento. Sulla Metro A l’ultima corsa è passata intorno alle ore 8:29, dopodiché è stata chiusa, mentre per le altre linee della metropolitana la circolazione è rimasta attiva.

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