Stellantis, la lunga notte di Cassino

Nei giorni scorsi Stellantis ha comunicato un nuovo stop produttivo per stabilimento di Cassino, scattato il 25 luglio, fino al 1° agosto. Al termine dello stop non si tornerà però a lavorare subito, visto che inizieranno le ferie estive per tutti i dipendenti

photo credit: https://www.stellantis.com/

A singhiozzo. E non si sa fino a quando. Nei giorni scorsi Stellantis ha comunicato un nuovo stop produttivo per stabilimento di Cassino, scattato il 25 luglio, fino al 1° agosto. Questo avviene mentre le attività dei siti produttivi di Lastratura e Verniciatura sono già state fermate. Al termine dello stop non si tornerà però a lavorare subito, visto che inizieranno le ferie estive per tutti i dipendenti. Tradotto, si tornerà ad aprire i cancelli a settembre. Per il sito ciociaro, come più volte raccontato, non c’è dunque pace. E pensare che per Antonio Filosa, il manager chiamato da John Elkann al vertice del gruppo dopo l’addio non proprio al miele di Carlos Tavares, le “decisioni difficili” debbono ancora arrivare.

Il semestre di Stellantis racconta di una perdita netta di 2,3 miliardi che sconta 3,3 miliardi di oneri netti esclusi dall’utile operativo rettificato, in calo rispetto al primo semestre del 2024, che aveva registrato un utile di 5,6 miliardi. E di ricavi che ammontano a 74,3 miliardi di euro, in calo del 13% rispetto al primo semestre del 2024, principalmente per la frenata su base annua in Nord America e nell’Europa allargata, parzialmente compensati dalla crescita in Sud America. Adesso c’è da guardare avanti e nel mentre parare i colpi, per quanto possibile. Il costruttore prevede un aumento dei ricavi netti, un reddito operativo lordo a una sola cifra e risultati free cash flow industriali migliorati nel secondo semestre del 2025.

Previsioni, giova ricordarlo, fatte tenendo conto dell’accordo in essere tra Stati Uniti ed Europa. Filosa, incontrando gli analisti, ha ammesso le difficoltà. “Il primo semestre è stato incredibilmente difficile e ben lontano da dove vogliamo e dobbiamo essere. Ma il miglioramento sequenziale rispetto al secondo semestre del 2024 è davvero incoraggiante. Stiamo mantenendo la disciplina sulle scorte, abbiamo un portafoglio ordini più solido e la cadenza del lancio dei prodotti sta progredendo. In Europa, l’aumento della produzione dei nuovi modelli della piattaforma Smart Car sarà un fattore determinante e negli Stati Uniti inizieremo a dare il benvenuto a prodotti e propulsori iconici come la Jeep Cherokee, la Charger Ice e l’Hemi V8”. Guardando avanti “prevediamo un graduale miglioramento sequenziale nella seconda metà dell’anno. Abbiamo definito delle linee guida per il secondo semestre che inquadrano chiaramente questo aspetto e intendiamo rispettarle”.

 

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