Tram rumorosi? Il Campidoglio a Radiocolonna: in atto una campagna anti-tram a Roma

Esponenti di primo piano della maggioranza dem commentano a Radiocolonna le notizie uscite sulla rumorosità delle tranvie romane

C’è un’emergenza tram a Roma? No, secondo i dem in Campidoglio. Interpellati da Radiocolonna, alcuni esponenti di primo piano della maggioranza guidata da Roberto Gualtieri hanno commentato le notizie uscite in questi mesi che hanno visto sul banco degli imputati i tram di Roma, accusati di essere fonte insopportabile di rumore nonché dannosi alla salute.

“Si tratta di una posizione contro i tram espressa da una parte della stampa romana e da un giornale in particolare – confida a Radiocolonna un esponente di spicco del PD in Campidoglio – le linee tranviarie sono in aumento in tutte le capitali del mondo ed è pressoché incomprensibile che proprio a Roma, dove sono immatricolate quasi due milioni di automobili, l’implementazione del trasporto pubblico su ferro, fluido ed accessibile, diventi un nemico della città”.

Ma facciamo un passo indietro e vediamo i passaggi cruciali di una questione che sta creando qualche grattacapo alla giunta Gualtieri. Negli scorsi mesi sono usciti numerosi articoli, da parte di diverse testate che operano su Roma, che hanno raccontato il disagio vissuto da alcuni residenti per i rumori provocati dal passaggio dei tram. I punti della discordia sono Piazza Ungheria, crocevia delle linee tranviarie 2 e 19 e Viale Flaminio. A Flaminio la storia dei disagi provocati dai tram è più antica. Nel 2011, ormai 12 anni fa, l’Associazione cittadini Flaminio segnalava una situazione al limite del sostenibile causata dal passaggio delle nuove vetture che erano entrate in servizio. Risultato: due cause al Comune di Roma e malessere, pare, ad oggi tutt’altro che sopito.

L’estate scorsa Radiocolonna ha documentato sul campo che tra viale Tiziano e viale Pinturicchio il tram, svoltando, non emetteva suoni particolarmente piacevoli (nel link il video in questione).

Ma un’importante partita si gioca non tanto sulle tranvie esistenti, quanto su quelle future. Il riferimento è alla celebre TVA, il progetto che unirebbe Termini-Vaticano-Aurelio attraverso una linea tranviaria. A giugno Invitalia ha pubblicato un bando di gara per una linea che, secondo le previsioni dell’assessore ai Trasporti Eugenio Patané, dovrebbe essere pronta entro il Giubileo, ma solo la prima tratta da Termini ad Argentina. Una linea che ha suscitato il malumore di alcune categorie attive sul territorio, come Confcommercio e Federalberghi, convinti che il tram possa danneggiare le attività commerciali ed alberghiere. Malumori raccolti soprattutto dal Messaggero, scettico di fronte alla possibilità che Roma possa migliorare la propria mobilità attraverso i tram e le tranvie.

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