Trasporti: al via cantiere per nuova fermata Fs Pigneto a Roma

Gualtieri "opera gigantesca"

Al via cantiere per nuova fermata Fs Pigneto a Roma.

Un quadrante completamente riqualificato, con due nuove fermate della stazione che faranno diventare Pigneto il più grande nodo ferroviario di interscambio della Capitale. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha inaugurato oggi il cantiere per la realizzazione della fermata Pigneto delle linee ferroviarie Fl1 e Fl3. Un intervento da 131 milioni di euro, tra fondi governativi e Pnrr, che il quartiere attende da anni. Rete ferroviaria italiana e un gruppo di imprese, che si è aggiudicato la gara, svolta proprio da Ferrovie, aveva sottoscritto, a settembre, il verbale di consegna lavori, cui hanno fatto seguito le attività preliminari e di cantierizzazione, per la realizzazione della stazione di scambio al Pigneto. “Una delle opere più importanti che si stanno realizzando a Roma, un intervento gigantesco”, ha spiegato il sindaco Gualtieri. Alla visita del cantiere, coi lavori già iniziati, vicino all’ex ponte pedonale, la cui struttura sostitutiva sarà mantenuta, hanno partecipato anche l’assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè, l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, il commissario straordinario di Governo “Nodo di interscambio Pigneto”, Vincenzo Macello, il direttore tecnico Consorzio Scarl, Vito Miceli, e il direttore Investimenti Rete Ferroviaria Italiana, Lucio Menta.

L’opera verrà realizzato in due fasi: la prima finirà a giugno 2026 e vedrà la realizzazione della fermata e del vallo, la seconda sarà nel 2029. In particolare, il progetto prevede la realizzazione di due nuove fermate d’interscambio Pigneto e Mandrione fra le linee regionali Orte – Roma – Fiumicino Aeroporto (Fl1), Roma – Viterbo (Fl3), Roma-Castelli (Fl4), Roma-Cassino (Fl6) e la linea C della metropolitana di Roma. Tutti i lavori previsti termineranno nel 2029. La prima fase del nuovo nodo di interscambio, da completare nel 2026, vedrà la realizzazione della fermata sulla Fl1/Fl3 con parziale copertura trasversale del vallo in corrispondenza della fermata. Nella fase successiva, da realizzarsi entro il 2029, è previsto il completamento della copertura del vallo, con apertura di una nuova piazza pedonale e la realizzazione del sottopasso di collegamento con la Metro C. Ma si cercherà di ottimizzare i tempi al 2028, per evitare ulteriori disagi ai cittadini. “Visto che l’intervento richiede l’interruzione del servizio, stiamo valutando di ottimizzare le chiusure per guadagnare tempo sulla fase due, un anno o quello che sarà possibile fare”, ha auspicato Gualtieri. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di una piazza 13 mila metri quadrati, di cui 8 mila dedicati al verde, e la creazione di un sottopassaggio che porterà direttamente alla fermata Pigneto della Metro C.

“È una vera gioia essere qui all’avvio di questo cantiere perché è un intervento fondamentale che aspettavamo da tempo. Eravamo tutti non contenti per le difficoltà iniziali, con le gare andate a vuoto, ma abbiamo voluto tutti che questa cosa si facesse e alla fine è andata bene – ha detto ancora il sindaco Gualtieri -. È difficile trovare un intervento più importante di questo, forse uno dei più importanti in assoluto a Roma perché aggiunge una fermata alle linee Fl1 e Fl3 che sono strategiche. Si aumenta la frequenza e si aggiunge una stazione e questo ci permette di fare un salto sul fronte delle metropolitane di superficie. E poi, l’intreccio con la metro C amplifica le potenzialità di non usare l’auto, mentre grazie alla rigenerazione urbana si creerà una delle piazze più grandi della nostra città. È una svolta epocale”. Questo intervento aggiunge una fermata a due linee ferroviarie che, con l’utilizzo della nuova tecnologia Hd Ertms “porterà la frequenza dei treni dai 5-6 di ora fino a 10 potenziali per linea. C’è grande disponibilità e volontà di Ferrovie e del direttore generale Donnarumma di fare di queste linee, come succede a Berlino, delle vere metropolitane di superficie, aumentandone la fruizione urbana”, ha sottolineato il primo cittadino.

La prima fase del progetto “finisce a giugno 2026, e viene creata una prima ricucitura del quartiere, con una piazza di 12 metri di larghezza che riconnette i due versanti della Casilina. Stiamo valutando con la Regione e il Governo una ottimizzazione del servizio, che non può essere sospeso come richiedono le lavorazioni, per avere la conclusione, prevista per il 2029, a più breve termine. Io vorrei chiudere nel 2028”, ha concluso Gualtieri. “Qualcuno aveva perso le speranze ma ha prevalso la perseveranza su un progetto così importante per Roma, perché realizziamo una fermata della ferrovia che è anche nodo di interscambio grazie al sottopasso di collegamento con la Metro C, oltre a rappresentare una riqualificazione urbana – ha dichiarato il commissario straordinario d governo per la realizzazione dell’opera, Vincenzo Macello -. Un’opera importante da circa 131 milioni di euro di fondi Pnrr e governativi. Con la perseveranza del Governo, di Ferrovie e di tutte le istituzioni coinvolte, realizzeremo la fermata ferroviaria sulle linee e fl1 e fl3 e il nodo di interscambio con la Metro C entro il giugno 2026. Verrà, per questo, realizzata una piastra che collegherà le due strade, mentre nella fase due del progetto, con scadenza 2029, completeremo il sottopasso di collegamento tra la fermata ferroviaria e quella della Metro C e realizzeremo una piazza che coprirà 13mila metri quadri, con il 65 per cento, circa 8 mila metri quadri, di area verde. Le imprese sono a regime, si tratta di un intervento molto complicato in una zona molto antropizzata, ma soprattutto una linea dove viaggiano circa sei treni l’ora e, dovendo lavorare in interruzione di servizio, bisogna ottimizzare. Ma ci sono tutte le premesse per portarlo a termine”, ha concluso.

L’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha ricordato che tra un anno “il Pigneto sarà una realtà completamente nuova: a ottobre apriamo le due fermate della Metro C di Porta Metronia e Colosseo, quindi colleghiamo la linea C con la B. I pendolari potranno così fare tutto senza prendere la macchina. Questa fermata permetterà di andare all’Aeroporto, ma anche di utilizzare queste linee per la mobilità interna alla città”, ha ribadito Patanè. L’opera, che ha visto le prime gare bandite andare a vuoto, “è molto attesa, ma l’interesse del governo nazionale permette di avere una rete più moderna. Ci sarà un momento difficile da gestire, con dei disagi momentanei per i cittadini, ma il quartiere sarà riqualificato e abbellito – ha aggiunto l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Fabrizio Ghera-. Ci sarà un momento difficile da gestire, che avrà degli impatti sul trasporto regionale, ma il V e il VII Municipio potranno gestirli al meglio con le comunità locali per avere in futuro un servizio più efficiente e moderno”, ha concluso Ghera.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014