A Roma “abbiamo individuato nella somma di 15 miliardi le risorse necessarie per completare il minimo delle infrastrutture, non tutte quelle che servono, ma almeno per prolungare le tre linee metropolitane”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo al quinto Meeting del Made in Italy organizzato dalla Confederazione Aepi a Palazzo Wedekind in Piazza Colonna a Roma.
Questi fondi “non servono oggi per domani, ma bisogna iniziare il percorso. Spesso in Italia si finanzia una stazione alla volta. Se si fa un pezzetto per volta si va più lenti, ad esempio ora partiremo con la talpa a Farnesina per il prolungamento della Metro C perché al tempo ho detto al governo che bisogna ragionare sulla intera linea e non su un solo tratto”.
Il sindaco ha inoltre sottolineato l’importanza di una riforma della governance e dei poteri “in tempi brevi” per avere una Capitale competitiva in Europa, a fronte della stagione di investimenti pubblici avviata. “Adesso stiamo facendo tante cose perché io ho poteri speciali – ha detto -. Il tema della riforma della governance è fondamentale per il ruolo di Roma in Europa ma anche dal punto di vista dello sviluppo economico. Speriamo che l’iter che si era arenato ed è ora ripartito di riforma costituzionale. C’è un testo che hanno votato tutti i partiti non capisco perché se ne debba scrivere un altro. Chiediamo che i tempi siano brevi”.
Per migliore le infrastrutture della Capitale, le risorse europee, dal Pnrr ad altri fondi, ha proseguito Gualtieri, “sono un’opportunità per le imprese” perché a Roma “servono a migliorare un sistema di servizi che scontano decenni di mancate manutenzioni”.
“Il combinato disposto del forte incremento del turismo e la ripresa degli investimenti si vede nei dati che riguardano l’occupazione e le imprese – ha aggiunto -. Roma deve risolvere problemi che si trascinano da 15 o 20 anni, per mancati investimenti, e contemporaneamente deve fare un salto di qualità. C’è un elemento molto importante che è la complementarietà degli investimenti. Ad esempio – ha sottolineato il sindaco – con il Pnrr compriamo i bus elettrici e con i fondi del Giubileo rifacciamo le strade”. Il sindaco poi ha ricordato che “questa grande stagione di investimenti pubblici serve a rilanciare gli investimenti privati. Il pubblico mette a posto lo scheletro della città e il privato può portare innovazione, in questo senso stiamo lavorando. Gli investimenti pubblici devono continuare, anche se non avranno questa portata dopo il 2026, ma allo stesso tempo la stagione degli investimenti privati che è già ripartita speriamo possa proseguire”