Trasporti: a Roma da 6 a 17 linee di tram entro il 2030

E in vista del Giubileo, 20 milioni di km in più di trasporto pubblico locale in vista del Giubileo che saranno finanziati - ha spiegato l'assessore capitolino ai Trasporti Eugneio Patanè - "anche attraverso la pollution charge che ci arriverà da chi, invece di prendere i mezzi pubblici, deciderà di prendere la macchina per entrare nella seconda fascia di protezione, cioè la Ztl Vam come previsto dalla memoria approvata qualche giorno fa" "Da sei linee di tram che oggi abbiamo arriveremo a 17 linee tranviarie entro il 2030, oltre le quattro che stiamo facendo che dovranno essere realizzate in parte entro il Giubileo e in parte entro il 2026 perché sono finanziate dal Pnrr, poi ce ne sono altre sette che sono già in progettazione e speriamo di avere i progetti in tempi rapidi", ha detto l'assessore Patanè

Foto di repertorio di un tram a Roma

Da sei linee di tram a 17 entro il 2030 e 20 milioni di km in più di trasporto pubblico locale in vista del Giubileo: sono due degli obiettivi della giunta Gualtieri per rinnovare il sistema dei trasporti nella Capitale, che oggi l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha illustrato intervenendo alla trasmissione Gli Inascoltabili su radio New Sound Level.

A Roma – ha detto Patanè – “da sei linee di tram che oggi abbiamo arriveremo a 17 linee tranviarie entro il 2030, oltre le quattro che stiamo facendo che dovranno essere materialmente realizzate in parte entro il Giubileo e in parte entro il 2026 perché sono finanziate dal Pnrr, poi ce ne sono altre sette che sono già in progettazione e speriamo di avere i progetti in tempi rapidi”.

In vista del Giubileo, ha aggiunto l’assessore, “il trasporto pubblico ovviamente va ampliato di almeno 20 milioni di chilometri e lo faremo anche attraverso la “pollution charge” (l’otto dicembre del 2024 – data in cui è prevista l’apertura della porta santa per il Giubileo 2025 – sarà istituita a Roma una zona a cui si potrà accedere con il veicolo privato esclusivamente dietro pagamento di una tassa in base alle emissioni inquinanti) che ci arriverà da chi, invece di prendere i mezzi pubblici, deciderà di prendere la macchina per entrare nella seconda fascia di protezione, cioè la Ztl Vam come previsto dalla memoria approvata qualche giorno fa“.

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