Turismo, l’effetto Spagna e il dilemma di Roma

Sempre più turisti affollano Roma e le sue vie. Il Centro storico capitolino potrebbe non reggere nel lungo termine

Una settimana fa, al primo vero caldo di stagione, per andare da Piazza Navona alla Galleria Alberto Sordi bisognava fare una vera e propria gincana. Orde di turisti in bermuda e cappellino, alcuni con le cuffiette e per questo ignari degli altri passanti, pronti a essere travolti dai torpedoni umani. In Spagna sono stufi da settimane di tutto questo, di un turismo che sembra sempre più simile all’invasione dell’Impero romano d’Occidente.

D’altronde, non è certo un mistero che dopo il Covid il turismo abbia subito un profondo cambiamento. E non si parla solo dell’aumento vertiginoso dei prezzi degli aerei e, in alcuni casi, dei treni. Ormai viaggiare è diventato quasi un lusso anche per l’aumento del costo della vita. Nonostante tutto questo però le località turistiche vengono prese d’assalto in maniera spropositata tanto da creare un malcontento generale da parte degli abitanti e dei residenti che si stanno coalizzando contro il turismo di massa e a favore di un turismo più sostenibile. È quello che sta accadendo in Spagna. Il giornale spagnolo El Pais ha posto, per esempio, l’accento su alcune proteste che stanno fioccando in Spagna, che lo scorso anno ha accolto un record di 85.1 milioni di visitatori.

I numeri parlano chiaro. Nel 2018, 1,4 miliardi di persone sono andate in vacanza e di queste ben 630 milioni hanno scelto una città d’arte e di cultura. Entro il 2029 le città saranno visitate, secondo la previsione del Wttc, World Travel & Tourism Council, da 1 miliardo di persone. Questo significa che la pressione su tessuti fragili come il centro storico della Capitale sarà così violenta che rischieranno di non reggere. Il risultato sarà una ulteriore fuga dei residenti e un dilagare incontrollato di paninerie, fast food e pizza al taglio che snatureranno il cuore urbano.

E il futuro? Finirà come a Venezia, dove si pagherà cinque euro per visitare il centro e le sue bellezze? Forse. I numeri vanno in quella direzione. Per il ponte del 25 aprile è previsto un record di presenze nel 2023, con numeri che hanno superato addirittura quelli pre covid. E mentre ci si prepara ad accogliere i visitatori per il Giubileo, Roma registra un nuovo record per quanto riguarda il comparto turistico. Per il super ponte dal 25 aprile al 1° maggio, ben 1,2 milioni di turisti hanno scelto la Città eterna per le loro vacanze.

 

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