Arriva un po’ di ossigeno per il trasporto capitolino. Dei 30,9 milioni previsti per la Mobilità e i Trasporti tra le spese della manovra per l’assestamento di bilancio
2017-2019, come licenziato ieri dalla giunta capitolina, la parte più
consistente pari a 20 milioni di euro andrà infatti al contributo per
l’integrazione del contratto dei lavoratori e del contratto di servizio di
Roma Tpl.
Nel dettaglio, tra le altre voci di spesa relative al Tpl, 7 milioni saranno destinati allo stanziamento per la rimodulazione dei quadri economici per i lavori Linea Metro B1, 890 mila euro andranno alla progettazione delle opere previste dal Pums, tra cui la funivia, 840 mila euro saranno destinati all’implementazione del piano bus turistici e 298 mila euro al prolungamento filovia linea 90 tra piazza Porta Pia e via Volturno. Infine 2,8 milioni saranno le risorse necessarie all’estinzione di procedure contenziose in atto relative al nodo Termini.
Nel complesso, la manovra di assestamento del bilancio, vale circa 132 milioni tra parte corrente e in conto capitale, che stanzia maggiori risorse per trasporti, servizi sociali, interventi infrastrutturali come la progettazione del Ponte dei Congressi e l’abbattimento del tratto della Tangenziale est davanti alla stazione Tiburtina, la
manutenzione delle scuole e degli immobili di edilizia popolare, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, il verde e le bonifiche di discariche abusive, la sicurezza urbana.
Ma sul fronte del Tpl va registrata anche la nuova accelerazione delle Ferrovie, da sempre interessate a entrare nel Tpl romano, soprattutto su gomma, ad oggi in mano ad Atac. Intervenendo a un convegno di Busitalia, la branch per la corta percorrenza del gruppo Ferrovie, l’ad Renato Mazzoncini, ha chiarito come “la corta percorrenza la stiamo sviluppando moltissimo. Busitalia, sulla parte del mercato regolato è passata da 70 milioni di fatturato nel 2011 a 450 milioni del 2017. Stiamo continuando a
crescere. In termini di chilometri percorsi credo che siamo sicuramente il primo gruppo del Paese sul trasporto pubblico locale su gomme. Stiamo andando avanti, il nostro piano industriale prevede di arrivare su tpl gomme in Italia a 1 miliardi e 800 milioni di euro di fatturato quindi è chiaro che dentro questo ci possono stare, come ho detto più volte, i servizi urbani delle grandi città compresa Roma il giorno in cui decideranno di fare una gara per il servizio”.