A Roma ci sono 5 mila colonie feline, ma anche decine e decine di specie animali che ne garantiscono la biodiversità. Al Colosseo vive ancora un granchio che sopravvive dall’antico Impero romano e nel fiume Tevere da qualche tempo sono tornate le lontre. Roma, anche per questo, da oggi ha una Garante per il benessere e la tutela degli animali. È Patrizia Prestipino, storica esponente del Pd romano e che da decenni si batte per i diritti degli animali. Oggi il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, accompagnato dall’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, ha presentato la Garante alla città presso la colonia felina di viale del Campo Boario.
“Roma è una città in cui vivono tante specie, sono una parte della popolazione di Roma – ha detto Gualtieri – danno una qualità ambientale al nostro tessuto urbano e alimentano la biodiversità. Sono una parte importante del tessuto sociale nella misura in cui tengono compagnia a tanti cittadini. Adesso Roma ha Auna figura che si fa portavoce degli animali che non hanno una voce. Patrizia può svolgere questo ruolo in modo egregio, questo è uno dei suoi impegni principali, si è battuta durante la pandemia perché le strutture che accolgono gli animali avessero adeguati finanziamenti. Quando prende a cuore una causa sa difenderla con forza, e quindi saprà mettere sempre prima i diritti degli animali, sarà per noi un pungolo. Faccio i migliori auguri di buon lavoro a lei e a tutto il mondo dell’associazionismo che si prende cura degli animali. Vogliamo fare il più possibile per valorizzare la ricchezza e la diversità”.
La figura del Garante è stata introdotta con una delibera dell’Assemblea capitolina dell’agosto scorso, che ha integrato il regolamento sulla tutela degli animali includendo i principi della normativa comunitaria, nazionale e regionale. Un atto approvato in maniera bipartisan da maggioranza e opposizione con il quale si è conferito al sindaco l’incarico di istituire e dunque di procedere alla nomina del Garante. A seguito di una manifestazione di interesse è stata individuata Patrizia Prestipino, insegnante di lettere e con alle spalle un’esperienza da deputata, da sempre impegnata sul fronte della difesa dei diritti degli animali.
“Roma è stata più volte avanti ad altre città sulla tutela degli animali, con la figura del garante ritorniamo a essere primi dal momento che c’è soltanto in pochissime città – ha spiegato l’assessora Alfonsi -. È una garante di peso, che potrà migliorare un lavoro costruito in questi due anni e che ha bisogno di una cornice. Ringrazio i volontari e le volontarie che tutti i giorni si occupano degli animali di Roma. Prestipino sarà una garante di peso che potrà migliorare un lavoro costruito in questi due anni ma che ha bisogno di una cornice”. Il Garante degli animali, secondo la delibera consiliare, promuove il benessere, la tutela e i diritti degli animali sul territorio capitolino senza che le venga corrisposta “alcuna indennità di funzione”. Tra i suoi compiti, ricordiamo la sensibilizzazione sul tema della tutela degli animali, della prevenzione e del contrasto al randagismo, la facoltà di ricevere segnalazioni e reclami, anche informali, sui rischi per il benessere degli animali e di interagire con le autorità competenti per acquisire altre informazioni, e ancora il monitoraggio delle realtà che detengano animali, quali i canili, gli allevamenti, i circhi, il bioparco, ed anche i laboratori per la sperimentazione animale.
“Assumo questo ruolo con grande responsabilità – ha commentato Prestipino – una responsabilità che sento tutta ma vedo che c’è tanta voglia di lavorare, anche in maniera critica. Ho ricevuto già centinaia di messaggi con segnalazioni. Qui venivo da ragazzina e facevo la volontaria nel canile di Porta Portese, oggi rispetto ad allora il canile comunale è un luogo a 5 stelle. Il rispetto è il principio di partenza, un principio etico che va fatto assimilare ai ragazzi in giovane età. Gli animali sono indifesi e disarmati rispetto a noi. Quel senso di rispetto va portato come un mantra in tutte le scuole. La natura ritorna a fiorire a Roma e ci dobbiamo convivere. Roma fa un grande passo di civiltà in avanti”.
