Municipi Roma: 100 nuovi parchi in periferia in 10 anni, i primi 50 entro il 2026

Sindaco Gualtieri, I parchi hanno una funzione di ricucitura tra un quadrante e l'altro di un territorio, dove mancano le strade portiamo percorsi verdi

A Roma nei prossimi dieci anni saranno realizzati cento nuovi parchi in periferia, oltre il perimetro delle Mura Aureliane. I primi 50 saranno ultimati entro il 2026, gli altri saranno realizzati nei cinque anni successivi. Intanto entro l’anno partiranno i cantieri al Parco delle Tre Fontane e a Villa Flora. Entro la fine del 2024, invece, verranno espletate le procedure di gara per l’affidamento dei lavori di altri 14 progetti già finanziati. Si aggiungono a sette parchi già recuperati, tra cui due lungo il fiume Tevere: quello di Marconi e quello di Magliana. In totale a oggi, l’amministrazione comunale ha investito 142 milioni di euro: una parte dei fondi riguarda i sette parchi già riqualificati, un’altra parte, più di 35 milioni di euro, interessa 16 interventi già finanziati sui 21 già individuati e per cui è prevista una spesa complessiva di 63 milioni di euro.

Il piano è stato illustrato oggi in Campidoglio dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dall’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi e dal presidente della commissione Ambiente di Roma, Giammarco Palmieri del Pd. I 21 nuovi parchi sono distribuiti in tutti i municipi cittadini e avranno la funzione di connettere i territori attraverso le aree verdi. “I parchi hanno una funzione di ricucitura tra un quadrante e l’altro di un territorio, dove mancano le strade portiamo percorsi verdi – ha detto il sindaco Gualtieri -. I parchi, però, hanno anche altre importanti funzioni: sono luoghi di incontro e aggregazione, per famiglie e bambini; sono luoghi fondamentali nel contrasto al cambiamento climatico”. Nei cento nuovi parchi saranno previste forme di collaborazione pubblico-privato per favorire la cura e la manutenzione degli spazi. “Questi cento parchi – ha spiegato l’assessora Alfonsi – sono tutti diversi, alcuni sono piazze e altri sono parchi grandi la cui apertura e chiusura è affidata al servizio giardini oppure alle associazioni attraverso un bando. La collaborazione pubblico-privato riguarderà i chioschi che svolgono una funzione di ristoro: il privato avrà un ruolo per intervenire su alcune cose di manutenzione. Inoltre attraverso i patti di collaborazione, le associazioni del territorio ci aiuteranno a manutenere il parco, ma la cura la farà il pubblico, per questo abbiamo stanziato 100 milioni in tre anni”. Secondo il presidente Palmieri “il lavoro avviato fin dall’inizio della consiliatura consente oggi di sviluppare un progetto ampio per creare aree verdi fruibili in tutta la città”.

Nel dettaglio i primi 21 interventi sono così distribuiti: Municipio III, parco di via Valsolda e parco Caio Sicinio Belluto; Municipio IV, parco di via degli Alberini; Municipio V, Parco Madre Teresa di Calcutta e Parco Tor Tre Teste; Municipio VI, area verde di via Marcello Candia; Municipio VII, Parco degli Acquedotti, Parco della Romanina, Collina del Quadraro; Municipio VIII, Giardino Pisino e Parco Tre Fontane; Municipio IX, Parco Cesare Pavese; Municipio X, Parco dei Ravennati; Municipio XI, Piazza Augusto Lorenzini e Villa Bonelli; Municipio XII, Villa Flora; Municipio XIII, Villa Veschi e seconda parte del Parco della Cellulosa; Municipio XIV, Giardino Lucchina e Parco Ponderano. I 21 interventi includono anche quello sulle Mura Aureliane che abbraccia i Municipi I e VII e il cui progetto mira a migliorare il sistema delle connessioni con altri spazi verdi e con la rete ciclabile oltre che a valorizzare il patrimonio archeologico e monumentale. Dei 21 interventi i 5 per cui bisogna ancora procedere allo stanziamento dei fondi ma per cui è stata avviata la progettazione, al fine di stabilire l’importo necessario, sono: Mura Aureliane, Parco Tor Tre Teste, Collina del Quadraro, Villa Bonelli, Parco Ponderano.

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