Centrale del Latte e Comune di Roma lanciano il progetto “Bartist”: i locali pubblici – bar, ristoranti e gelaterie – che decideranno di utilizzare i prodotti del latte della Centrale avranno una targa di riconoscimento della scelta di qualità, che predilige la filiera corta, da esporre sulla porta del locale.
L’iniziativa, portata avanti insieme alle associazioni di categoria Fipe Confcommercio e Fiepet Confesercenti, è stata presentata oggi a Palazzo Valentini, sede della Città metropolitana di Roma.
Secondo l’assessora al Commercio di Roma, Monica Lucarelli il progetto “Bartist” valorizza un prodotto tipico romano: il cappuccino. “La Centrale del Latte è un’azienda romana, il latte a Roma è un prodotto controllato e di qualità, a filiera corta – ha detto l’assessora. Ringrazio la Centrale del Latte che ha sposato questo progetto: mettendo insieme istituzioni e imprese si valorizzano i prodotti di alta qualità del territorio. Valorizziamo i bar del nostro territorio e dei nostri quartieri attraverso la tradizione del cappuccino romano. Riscoprire la qualità significa anche fare formazione nei nostri bar e nei nostri ristoranti, rispetto alle tecniche di un prodotto che deve essere lavorato. Da qui deve nascere anche una collaborazione con gli istituti alberghieri – ha sottolineato -. Roma e il latte hanno un legame antico e lanciare un concorso su questo significa valorizzare questa storia”.
Il progetto prevede anche il coinvolgimento degli istituti di formazione, dove si terranno dei corsi per gli aspiranti baristi in cui verrà insegnata l’arte del cappuccino romano. Inoltre sarà realizzato un concorso per realizzare le immagini artistiche da apporre nei bar.
