Roma-Pompei, una tratta offensiva per i pendolari della Capitale

Siam felici siam contenti...il ministro Gennaro Sangiuliano annuncia l'apertura della nuova tratta ferroviaria Roma-Pompei. Forse sta scherzando e non conosce la tragica realtà delle tratte interne su cui viaggiano, giornalmente, migliaia di pendolari inferociti

“Il 16 luglio parte il treno Roma-Pompei – le parole di Gennaro Sangiuliano – realizzato con le Ferrovie dello Stato: porterà i visitatori direttamente alla stazione ma anche agli scavi di Pompei”.

Il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha scelto il discusso “Forum in Masseria”, ospite di Bruno Vespa, per annunciare la grande novità ferroviaria e dato che gli restavano altri tiri liberi da giocare ha confermato che dal 1° luglio si pagherà un biglietto di 5 euro per l’ingresso al Pantheon di Roma, il monumento più visitato d’Italia; il ricavato servirà, pare, ad opere di bene e alla manutenzione dello stesso. Sangiuliano ha anche preannunciato un ritocco generale all’insù dei biglietti d’ingresso ai musei in generale. “C’è un motivo etico – ha spiegato – una cosa se vale deve essere pagata”

Dal suo lungo passato di giornalista ed ex direttore del Tg2 e come Ministro della cultura ci saremmo aspettati meno annunci e dichiarazioni e più attenzione e concretezza nei confronti dell’escalation dei problemi di Roma e del suo immenso patrimonio culturale.

L’acqua colorata nella Barcaccia di Piazza di Spagna o nella Fontana di Trevi, da parte dei giovani di “Ultima Generazione”, verso i quali Sangiuliano ha sfogato tutta la sua indignazione, sono ben poca cosa, rispetto le vistose mancanze della Capitale, ingigantite dalla crescita smisurata di flussi turistici selvaggi, che nessuno si prende cura di governare e gestire al meglio. La logica sottesa e miope che “più turisti, più soldi” sembra cancellare agli occhi degli amministratori tutte le ingiurie che Roma deve subire per l’esplosione numerica dei suoi frequentatori.

Certo il collegamento ferroviario diretto con gli scavi di Pompei è un’efficace promozione e una ghiotta opportunità non solo per i turisti ma anche e soprattutto per la regione Campania che, speriamo, contraccambi.

Intanto i turisti in visita a Roma inveiscono ogni giorno di più per la difficoltà negli spostamenti all’interno della Capitale che li risucchiano in un traffico sempre più caotico e dove le attese per i mezzi pubblici e ora anche per i taxi raggiungono tempi da paese del 4° mondo.

A questo punto declassiamo la nuova tratta a vergogna regionale perchè il quotidiano ci pone sotto gli occhi la tragicità dei percorsi Roma-Viterbo e Roma-Ostia. Tratte ferroviarie ultra disagiate che, guarda caso, collegano altri siti turistici e monumentali a poche decine di chilometri dalla Capitale.

Sangiuliano dimostra una volta di più che ai tesori laziali nessuno pensa quando basterebbe sponsorizzare la storia e l’architettura di Viterbo o il mare e le sabbie di Ostia. In attesa della ristrutturazione di queste tratte, per ora solo promessa, ai pendolari sono riservati viaggi da incubo su carrozze indegne.

Altro che inaugurare treni per altre mete, caro Ministro;  rendetevi conto voi dei tavoli di lavoro che Roma sta per cadere sotto il peso dell’incuria e della mala gestione e che, mai come ora,  la Capitale si sta giocando il tutto per tutto.

 

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