È sotto choc il quartiere di Primavalle, periferia nord ovest di Roma. Intorno alle 16 di ieri pomeriggio un residente ha dato l’allarme riferendo di aver visto un sacco grondande sangue all’interno di un carrello della spesa abbandonato accanto a un cassonetto dell’immondizia in via Stefano Borgia.
Poco dopo sul posto è arrivata la polizia che ha fatto la macabra scoperta: nel sacco c’era il corpo di una minorenne, una 17enne, residente nella zona. In breve tempo la polizia ha rintracciato un coetaneo della giovane, ritenendolo informato dei fatti: il 17enne, romano nato da famiglia di origine straniera, è rimasto in questura tutta la notte per rispondere alle domande della polizia. E stamattina è stato arrestato, si attende la convalida del fermo da parte dell’autorità giudiziaria.
Secondo le prime ricostruzioni la ragazza sarebbe stata uccisa a coltellate e l’omicidio si sarebbe consumato poco distante, in via Giuseppe Benedetto Dusmet: nell’androne e sulle scale di un palazzo sono state trovate tracce di sangue. I residenti del quartiere, sotto choc, sono stati ascoltati dagli agenti della Squadra mobile mentre quelli della scientifica hanno effettuato i sopralluoghi.
LE COLTELLATE
Si indaga per stabilire il movente di quanto accaduto. Ancora non è chiaro né il movente né la modalità dell’omicidio. Tra le tante ipotesi anche una lite tra i due giovani per una gravidanza della ragazza. Sul corpo sono stati trovati diversi fendenti. La giovane è stata uccisa a coltellate.
“Una tragedia ha colpito il nostro territorio. Una tragedia inqualificabile che ci lascia sgomenti e che dimostra come la violenza di genere sia una piaga della nostra società. Serve un lavoro, soprattutto culturale e al fianco delle nuove generazioni, affinché non si debbano vivere mai più giornate come quella di ieri. Basta femminicidi”. Lo scrive Marco Della Porta, presidente del Municipio Roma XIV.