Domani festa al parco di Centocelle, subito la bonifica

Mobilitazione dei cittadini per chiedere l’apertura di nuovi accessi e per rimuovere i rifiuti dell’ex Casilino. Possibile una grande area verde nel quadrante est

Non c’è più tempo per la bonifica del parco di Centocelle; subito l‘apertura degli accessi al PAC da Via di Centocelle, Via Papiria e Via Palmiro Togliatti. Domani, domenica 26, dalle ore 10.30 circa, festa del parco di Centocelle, una vera mobilitazione di parte della zona est della Capitale per celebrare l’inizio della primavera e chiedere, all’Assessora all’Ambiente del Comune di Roma Sabrina Alfonsi di rispettare gli impegni presi. I comitati che hanno organizzato la festa sollecitano il Campidoglio a intervenire, ancor più dopo le nuove richieste di intervento di un mese fa. Problemi sollevati dai cittadini con un dossier fin da la 2018. 

Un mega parco tra Centocelle e Torre Spaccata

La festa di domani domenica 26 sarà un’occasione per i tre Comitati impegnati nella valorizzazione del verde del Quadrante di Roma Est di chiedere l’apertura degli accessi a questa area. Si tratta di: Comitato Pratone di Torre Spaccata lato Via Palmiro Togliatti, anche in previsione della realizzazione del Parco delle Ville Romane (un’area verde di circa 180 ettari che unisce il Pac con il Pratone), Cinecitta’ Bene Comune lato Via Papiria, Pac Libero lato Quadraro Vecchio e Torpignattara. Uno spazio naturalistico che può essere valorizzato soprattutto aprendo appunto nuovi varchi per i cittadini.

Via gli autodemolitori 

Ma cosa prevede il programma di domani? Camminate botaniche e archeologiche guidate, mostre fotografiche, musica, laboratori per bambini e la presenza della ciclofficina il Pirata animeranno la mattinata, che si concluderà con un pic-nic. Un modo per ricordare al Comune di Roma che dei sette punti della Mozione Capitolina del marzo 2022 nulla e’ stato fatto, neanche dopo il rogo che il 9 luglio 2022 ha devastato l’area degli autodemolitori, spingendosi tra le abitazioni e mettendo in pericolo la popolazione di tutta Roma per i fumi tossici sprigionati.

Promesse mancate, soprattutto per la bonifica dell’ex Casilino 900

I comitati fanno notare che a distanza di un anno, nessuno degli obiettivi promessi è stato neanche messo in cantiere: delocalizzazione degli autodemolitori,  bonifica Casilino ex 700 ed ex 900, apertura degli accessi, musealizzazione delle Ville Romane, creazione di un tavolo tecnico permanente (come chiesto anche dai Presidenti del V e del VII Municipio). E allora quando si passerà dalle parole all’azione per bonificare quella che è stata chiamata la Terra dei Fuochi di Roma?

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