Metro Furio Camillo, la procura manda gli ispettori

Dovranno verificare se il cedimento del gradino della scala mobile è stato determinato da scarsa manutenzione o da un difetto di qualche componente

La scala mobile rotta a furio Camillo
Il gradino della scala mobile della stazione della metropolitana Furio Camillo sprofondato questa sera.

Anche la procura apre un’indagine su quanto accaduto domenica scorsa nella stazione di Furio Camillo, dove un gradino della scala mobile ha ceduto, fortunatamente senza coinvolgere passanti. Gli ispettori della Asl dovranno verificare se il cedimento è stato determinato da scarsa manutenzione o da un difetto di qualche componente. Solo nel primo caso – scrive oggi il dorso locale del Messaggero – la procura aprirà un fascicolo per disastro colposo.

Quello di domenica scorsa è solo l’ennesimo caso di malfunzionamento nelle metropolitane romane. Oggi la circolazione della linea B e B1 in direzione Rebibbia/Jonio è stata fortemente rallentata per circa un’ora, mentre ieri sia la linea C è stata parzialmente interrotta, a causa di un guasto tecnico nella stazione Grotte Celoni. Sempre ieri rallentamenti sulla linea A  per un guasto tecnico agli impianti di Manzoni-San Giovanni.

Dopo quasi un anno di stop la settimana scorsa ha riaperto la stazione di Barberini (ma solo in uscita), sempre sulla metro A, e a fine giugno Repubblica dopo uno stop di 246 giorni. Discorso simile per Spagna.

I controlli a Baldo degli Ubaldi hanno imposto la chiusura della stazione per circa tre mesi, Cornelia al momento è inaccessibile sempre per controlli alle scale mobili. In totale – si legge nel sito web dell’Atac-  sono 17 le stazioni della metro A che hanno problemi alle scale mobili, agli ascensori, o ai montascale.

 

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