A Primavalle si respira dolore e rabbia dopo la scoperta del corpo di Michelle Maria Causo, uccisa a coltellate da un suo coetaneo, chiuso dentro un sacco abbandonato in una carrello della spesa. Un residente della zona, mercoledì scorso, si è insospettito quando, vicino a un cassonetto dell’immondizia in via Stefano Borgia, ha visto il sacco grondare sangue, e ha avvisato la polizia.
La zona è quella degli alloggi popolari, alla periferia ovest di Roma. I residenti la chiamano “Bronx”, ma tutto sommato è una posto tranquillo. La polizia ha rintracciato un coetaneo della giovane, un ragazzo romano nato da famiglia straniera. È rimasto in questura tutta mercoledì notte e ieri mattina è stato arrestato. Si attende la convalida da parte del tribunale dei minorenni: anche lui ha soltanto 17 anni.
Secondo le prime ricostruzioni, la ragazza sarebbe stata uccisa a coltellate e l’omicidio si sarebbe consumato poco distante, in via Giuseppe Benedetto Dusmet: nell’androne e sulle scale di un palazzo sono state trovate, e ci sono tuttora, tracce di sangue. Un appartamento è stato posto sotto sequestro. Una donna passa e dice: “Non conoscevo né lui né la madre, vivo qui da solo tre mesi, conosco poche persone”.
E nelle stesse ore, sul luogo del ritrovamento del cadavere, hanno iniziato ad arrivare gli amici della vittima. I primi a giungere sul posto hanno steso a terra un telo bianco sul quale, nel corso della giornata, sono stati posati girasoli, rose rosse e peluche. Qualcuno è arrivato da solo, altri accompagnati da un genitore. Alcuni si sono commossi, i più hanno scelto il silenzio. “Sarai sempre nei nostri cuori, per sempre con te, sia qui che lassù”, si legge su un cartoncino azzurro. “Finché vivi nei nostri ricordi starai sempre con noi, vola più in alto che puoi”, è un altro messaggio.
Gli amici sono sconvolti. La ragazza, originaria della zona, frequentava il liceo Gassman di Torrevecchia e abitava con il padre a Casalotti, dopo la separazione dei genitori. Tuttavia frequentava il quartiere ogni giorno. “Una ragazza sempre con il sorriso in faccia – ha raccontato un’amica -. L’ultima volta che l’ho vista era lunedì scorso a Battistini, mi aveva chiesto di uscire. Non ho parole, ieri sera quando me l’hanno detto ero a pezzi. Era sempre disponibile e piena di amici”. Anche il giovane sospettato d’esser coinvolto nell’omicidio era noto nel quartiere. “Non è un tipo tranquillo, è di borgata ma se la tirava, credeva di essere della banda della Magliana. Dal profilo Instagram voleva che la gente pensasse che fosse un criminale, ma forse lo faceva più che altro per stare al centro dell’attenzione. Si conoscevano da poco, lei non me ne ha mai parlato, me lo ha nominato giusto una volta. Lo vedevo in giro, usciva a Ponte Milvio ma girava spesso anche in queste zone”, spiega un amico della vittima che vuole rimanere nell’anonimato.
È straziato da rabbia e dolore, invece, il padre della ragazzina. “Mi hanno detto che questo ragazzo è stato respinto, lui ci ha provato e lei gli ha detto che era fidanzata”, ha detto. “Mia figlia faceva volontariato, dava da mangiare nelle mense agli extracomunitari, questa è stata la ricompensa. Era una ragazzina d’oro – ha aggiunto -. La ricompensa è stata farla secca. Io non so quanto ci sia di vero, so solo che mia figlia non c’è più. Come fa a non esserci rabbia? Hanno ammazzato mia figlia come un cane”.
Choc anche tra le istituzioni. “Profondamente sconvolto per il brutale omicidio di una giovanissima donna di appena 17 anni, uccisa orribilmente a Primavalle. Una violenza inaudita, che lascia sgomenti, l’ennesimo inaccettabile femminicidio“, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Sono scioccato dall’ennesimo femminicidio avvenuto nella Capitale. Il ritrovamento del corpo di una ragazza giovanissima, non ancora maggiorenne, nei pressi di un cassonetto a Primavalle, deve portare tutte le istituzioni a una profonda riflessione”, ha commentato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
In attesa dello sviluppo delle indagini, intanto, per lunedì 3 luglio il dirigente scolastico del liceo Gassman ha organizzato una fiaccolata in memoria della giovane vittima. A quanto si apprende saranno presenti sia la Regione Lazio sia il Campidoglio. Il ritrovo è alle 19:00 davanti all’istituto scolastico in via Pietro Maffi. Oggi invece si potrebbe tenere qualche raduno spontaneo nei pressi del luogo del ritrovamento del corpo.