Protesta agricoltori: a Roma centinaia di trattori sulla Nomentana, strada chiusa

tra viale Sora Lella e il Grande raccordo anulare. Gli agricoltori premono per una convocazione dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Agricoltori e allevatori in presidio alle porte di Roma.

Riscatto Agricolo, o una parte del movimento di protesta degli agricoltori che aveva portato sul colle in via Nomentana al civico 1.111 di Roma circa 400 trattori, torna a protestare. Dopo il corteo di trattori sul Grande raccordo anulare e l’incontro con il Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, i capi storici, Salvatore Fais e Andrea Papa, ribadiscono che il presidio non è mai stato sciolto, e che soltanto una parte dei manifestanti, i gruppo dei “pisani”, soddisfatti del promesse fate dal ministro, hanno lasciato il presidio. Oggi, guidati da Fais e Papa, gli agricoltori, con alla testa soltanto due trattori, hanno manifestato in piazza della Repubblica. Produciamo cibo, non produciamo inquinamento: è quanto si leggeva su uno dei cartelli dai manifestanti. “Veniamo da tutta Italia perché la battaglia è unica: siamo produttori italiani e siamo qui a difendere i prodotti italiani”, ha detto un manifestante dal palchetto con le casse montato tra due mezzi.

“L’agricoltura sta morendo” e “La Grande distribuzione ci sta schiacciando e la politica la sta assecondando”, si legge su altri cartelli. In piazza ci sono delegazioni dalla Campania, dalla Calabria, dalla Puglia, dall’Emilia Romagna, da altre regioni e ovviamente da alcuni presidi del Lazio: tra gli altri un gruppo sventola la bandiera del presidio di Torrimpietra alle porte della Capitale. Numerose le sigle associative in piazza, tante quante sono le istanze al governo: dalla tutela dei prodotti italiani in Europa alla problematica della fauna selvatica, in particolare i cinghiali, che devastano le colture e gli allevamenti. Diversi gli slogan accompagnati da applausi che richiamano “l’orgoglio dell’Italia”. Per lo svolgimento della protesta è stata chiusa via Nazionale in direzione centro, da piazza della Repubblica al Palazzo delle Esposizioni.

Lasciata piazza della Repubblica, i manifestanti sono tornati al presidio ma, in via Nomentana, con un centinaio di trattori, gli agricoltori hanno bloccato il traffico proprio sull’importante arteria della Capitale. Il blocco è stato rimosso soltanto poco prima delle 19. Sul prosieguo della protesta, Andrea Papa non ha dubbi. “Resteremo nel presidio di via Nomentana ad oltranza” e, a proposito di possibili avvicinamenti ad altre sigle che manifestano come ad esempio il Cra, Papa dice di non aver “nulla in comune con la protesta del Cra. Seguiamo la nostra strada”.

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