Protesta alla Sapienza: studenti in sciopero della della fame, “stop al genocidio in Palestina”

Alcuni di loro si sono incatenati sotto al rettorato. "Siamo arrivati alla scelta di questa forma di protesta non violenta, dopo mesi di una mobilitazione per un cessate il fuoco"

foto dalla pagina Facebook Cambiare rotta

Incatenati sotto al rettorato e in sciopero della fame: dopo gli scontri di ieri con la polizia, continua la protesta degli studenti de La Sapienza per “fermare il genocidio in Palestina”. Con un appello scritto sulla pagina Facebook dell’organizzazione Cambiare rotta Roma, gli studenti chiedono a “democratici, pacifisti e società civile” di  sostenere le loro richieste.

“Siamo arrivati alla scelta di questa forma di protesta non violenta, dopo mesi di una mobilitazione eterogenea e diffusa che ha visto in diversi settori della società una presa di posizione netta contro le guerre, per un cessate il fuoco, per fermare l’escalation in corso che rischia di trascinare il mondo in una terza guerra mondiale a pezzi. A tutto questo però è corrisposto soltanto un preoccupante avvitamento antidemocratico che nei casi più estremi si è tradotto anche in manganelli e violenza repressiva su studenti e studentesse, tanti gli ultimi eventi noti”, scrivono in un lungo post pubblicato sui social.

 

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